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Champions, l’Avversario: il Real Madrid

All'Olimpico arriva una formazione temibilissima che il nuovo allenatore Zidane ha trasformato ridandole il gioco, e rivitalizzandola

Redazione

La Roma torna in Champions League dopo la sosta invernale completamente trasformata grazie al ritorno di Spalletti, e trova un Real Madrid a sua volta trasformato grazie all’arrivo di Zinedine Zidane. Anche la Regina d’Europa per antonomasia, (dieci trionfi tra Champions League, e la vecchia Coppa dei Campioni), ha avuto un percorso simile a quello della Roma. Il Real Madrid, infatti, è stato estromesso dalla Coppa del Re esattamente come la Roma, per aver fatto giocare lo squalificato Cheryshew nel match vinto per 3-1 contro il Cadice. L’esclusione dal trofeo nazionale, però, è stato solo uno dei tanti problemi, che sono culminati con l’esonero di Rafa Benitez all’inizio di gennaio: l’ex allenatore del Napoli, infatti, ha avuto la colpa di essere stato troppo difensivista, oltre che al suo solito carattere presuntuoso e arrogante che lo ha reso antipatico ai tifosi e soprattutto ai giocatori, uno su tutti Cristiano Ronaldo.

Una volta ricevuta l’investitura di allenatore Zidane ha trasformato il Real Madrid, ridandole il gioco, e rivitalizzando la squadra esattamente come Spalletti ha fatto con la Roma. Il Real Madrid gioca col 4-3-3 molto offensivo, anche se il tecnico francese non trascura affatto la fase difensiva. L’unica differenza sono i valori in campo: la compagine spagnola, infatti, ha giocatori nettamente più forti della Roma, anche se stasera non ci saranno due campioni come Pepe, e soprattutto Bale. Ci sarà, invece, Marcelo, che ha recuperato dall’infortunio. Ovviamente ci sarà anche Cristiano Ronaldo, un vero e proprio campione che sarà una spina nel fianco per la difesa romanista, così come Karim Benzema, altro grande campione. Nella rosa madrilena ci sono anche tanti altri ottimi giocatori, a cominciare dal capitano Sergio Ramos, ma anche centrocampisti come Modric, Kroos, Kovacic, e Isco. Una buona alternativa a centrocampo è Casemiro, un centrocampista brasiliano, che anni fa fu accostato alla Roma, ma che poi fu acquistato dal Real Madrid. Arbitrerà la gara Pavel Kralovec: l’arbitro ceko sarà affiancato dai segnalinee Roman Slysko e Martin Wilczek, e dagli addizionali Petr Ardeleanue Michal Patak. Il quarto uomo invece sarà Tomas Mokrusch.

PROBABILE FORMAZIONE

4-3-3: Navas; Danilo, Varane, Ramos, Marcelo; Kroos, Isco, Modric; Cristiano Ronaldo, Benzema, Rodriguez. All: Zidane.

I PRECEDENTI ALL’OLIMPICO

Sono quattro le volte in cui Roma e Real Madrid si sono affrontate prima del quinto confronto di domani sera. La prima volta in cui il Real Madrid è sceso fu il “famoso” 11 settembre del 2001. Nonostante l’attentato alle Torri Gemelle di New York, e al Pentagono che aveva sconvolto il mondo intero, la gara fu fatta giocare ugualmente in un’atmosfera surreale. Finì 1-2, con reti di Figo al 50’, Guti al 62’, e rete di Totti su rigore al 75’. Nonostante la sconfitta, la Roma si qualificò al turno successivo. L’anno successivo le due squadre si affrontarono di nuovo: era il 17 settembre, e finì 0-3, con doppietta di Guti al 41’, e al 71’, e Raul al 56’. Anche in questo caso, nonostante la sconfitta i giallorossi passeranno il turno battendo il Real Madrid al Bernabeu con gol di Totti, ma di questa gara ne parleremo nella gara di ritorno.

Nella stagione 2004-2005 Roma e Real Madrid si affrontarono nuovamente: finì 0-3 per le merengues, con reti di Ronaldo al 9’, e doppietta di Figo, al 60’ su rigore, e all’82’. La gara si giocò a porte chiuse a causa del lancio della monetina che colpì l’arbitro Frisk nel match inaugurale contro la Dinamo Kiev all’olimpico, gara che la Roma perse a tavolino per 0-3, ed Olimpico senza spettatori per tutte le partite di la peggiore Champions League giocata dai giallorossi che uscirono al primo turno. Tre anni dopo, invece, il Real Madrid si frappone sulla strada giallorossa, ma stavolta agli ottavi di finale: i giallorossi erano sfavoriti, tant’è vero che dopo soli otto minuti Raul porta in vantaggio le merengues; la Roma sembra vacillare, ma prende coraggio, e al 24’ pareggia con Pizarro. Nella ripresa arriva il gol della vittoria di Mancini al 58’, che manda in visibilio la tifoseria romanista, che quella sera uscirà speranzosa per la gara di ritorno, che sancirà il passaggio dei giallorossi ai quarti di finale. Quella famosa notte magica del Bernabeu, (1-2 nd.r.), è rimandata fra due settimane.

Alberto Balestri