rubriche

Champions, l’Avversario: il Real Madrid

L'arrivo di Zidane al posto di Benitez non sta portando i suoi frutti: il tecnico franco – algerino, infatti, non è ancora in grado di gestire una squadra fatta di grandissimi campioni, e pochi portatori d'acqua

Redazione

Non si parla di calcio con i “se”, e con i “ma”, perché vince sempre chi fa i gol, ma se poco prima del raddoppio madridista fosse stato dato, e trasformato quel calcio di rigore su Florenzi le aspettative di questa gara sarebbero state molto diverse. La formazione di Spalletti, però, ha il dovere di provarci fino in fondo, e lo farà, visto che giocherà con la mente sgombra. E poi, come abbiamo visto tutti nel match di andata, la Roma ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà questo Real Madrid.

L'arrivo di Zidane al posto di Benitez non sta portando i suoi frutti: il tecnico franco – algerino, infatti, non è ancora in grado di gestire una squadra fatta di grandissimi campioni, e pochi portatori d'acqua. L'ex sella di Juventus e Real Madrid, però, ce la sta mettendo tutta per dare un'identità di gioco: subito la sconfitta nel derby contro l’Atletico, infatti, Zidane ha schierato Nacho a sinistra, con Kroos e Vasquez davanti a Cristiano Ronaldo e Jesé nel match contro il Levante, ed è stato primato, visto che il Real ha vinto 0-1.

Questa vittoria è stata un toccasana per il Real Madrid, che è ripartito benissimo in campionato vincendo anche 7-1 contro il Celta Vigo. Dopo il match di andata disputato contro la Roma, infatti, il Real ha perso il derby contro l'Atletico Madrid, e questa sconfitta ha tolto ogni speranza alle merengues di vincere la Liga. La fortuna di Zidane sono i campioni, uno su tutti il sopra citato Cristiano Ronaldo, un vero e proprio fuoriclasse, ma tanto presuntuoso, e antipatico. Non esiste solo il portoghese, visto che nel Real Madrid ci sono stanti altri giocatori, come i suoi compagni di reparto Bale e Jesé, che ha firmato il definitivo 0-2 per le merengues nel match di andata. Non ci sarà Benzema, fermo per infortunio, ed al suo posto è stato convocato il giovane talento Borja Mayora.

A centrocampo bisognerà fare i conti con Kroos, Kovacic, Modric, e Casemiro, centrocampista brasiliano, che in passato fu seguito dalla Roma. In difesa è tornato Marcelo, ma ci sarà l'onnipotente Sergio Ramos. Si, tanti grandi campioni, ma non basteranno per vincere la Champions League: il presidente Florentino Perez deve capire che per costruire una casa si deve partire dalle fondamenta, e non dal tetto. Dovrebbe anche capire che non bisogna mai interferire nel lavoro dell'allenatore, motivo per cui Ancelotti se n'è andato. Quando capirà questi due particolari, (gli addetti ai lavori ne dubitano), allora il Real Madrid tornerà a dettare legge come nel passato, altrimenti i successi continueranno ad essere molto pochi.

Probabile Formazione

Real Madrid (4-3-3) - Navas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, Isco; James Rodriguez, Cristiano Ronaldo, Bale. All. Zidane.

I PRECEDENTI AL BERNABEU

Se nelle partite disputatesi all’Olimpico il Real ha sempre vinto, al Bernabeu, invece la situazione è completamente diversa. In quattro confronti disputati, infatti, la Roma ha vinto due volte, per pareggiare una volta, e perdere una sola gara. Andiamo per ordine cronologico. La prima vota che mal Roma ha messo piede nel tempio del calcio spagnolo è accaduto il ventiquatto ottobre del 2001. I giallorossi pareggiarono 1-1 con rete di Totti al 35’, e pareggio di Figo su rigore al 35’.

L’anno successivo la Roma coglie la sua prima vittoria storica battendo il Real Madrid per 0-1 con rete del solito, ed unico Francesco Totti al 27’ qualificandosi al turno successivo. Da cancellare, invece, il terzo incontro disputatosi nella stagione 2004-2005, quando la Roma fui sconfitta per 4-2. Eppure, nonostante la stagione orripilante dei giallorossi la Roma, quella sera le cose si erano messe molto bene: la formazione giallorossa, che quella sera era allenata da Ezio Sella in attesa dell’arrivo di Del Neri, era passato in vantaggio per 0-2 con reti di De Rossi al 3’, e Cassano al 22’. A questo punto entra in gioco l’arbitro Ivanov, che inizia a fischiare a senso unico: la Roma andava punita per la monetina tirata al collega Frisk nel match precedente contro la Dinamo Kiev.

E così il Real accorcia le distanze con Raul al 29’e Figo pareggia su rigore al 59’. La Roma esce di scena, e subisce il gol del 3-2 ancora con Raul al 32’, e quello di Roberto Carlos al 79’. L’ultimo confronto è una delle emozioni più belle che la compagine giallorossa abbia mai regalato ai suoi tifosi. Era la Champions League 2007-2008, ma a differenza delle altre gara Roma e Real Madrid si affrontavano agli ottavi di finale. La Roma, che aveva vinto a sorpresa 2-1 all’andata era sempre sfavorita, ma quella sera diede spettacolo fin dal primo minuto. Gli sforzi della squadra, che era allenata sempre da Spalletti, vengono premiati al 75’ con la rete di Taddei. Al 75’ Raul pareggia in fuorigioco. I giallorossi sono ancora qualificati, ma continuano a giocare per evitare di subire un gol che li porterebbe ai supplementari, ma questo pericolo non esiste. I giallorossi giocano benissimo, e al 90’ Vucinic segna il gol dell’1-2 che regala i quarti di finale alla compagine giallorossa.

Alberto Balestri