Dopo la vittoria per 5-1 all’Olimpico da parte degli uomini di Garcia, nessuno si sarebbe mai immaginato che il match di ritorno contro il Cska di Mosca sarebbe stato uno scontro diretto per il secondo posto nel girone E. La compagine russa vista all'Olimpico, infatti, è stata molto presuntuosa, e da quella serata ha imparato tante cose, come ad esempio l’umiltà.
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Champions, l’Avversario: il CSKA Mosca
La mancanza del pubblico si farà sentire, ma i russi hanno un altro grandissimo alleato, il freddo.
La svolta in positivo, infatti, è arrivata già nella seconda giornata del torneo europeo, quando la formazione allenata da Sluckji è stata sconfitta sul proprio campo per 0-1 dal Bayern solo su calcio di rigore. Tale sconfitta ha reso la squadra più consapevole dei propri mezzi, e dopo aver rimontato due reti di svantaggio al Manchester City, gara terminata 2-2, il Cska ha battuto i citizens in Inghilterra agganciando la Roma al secondo posto.
Se i giallorossi hanno l’opportunità di chiudere il discorso – qualificazione, la stessa cosa vale per il Cska, che è più avvantaggiato per tanti motivi: per prima cosa la squadra non ha gli infortunati che si ritrova Rudi Garcia; secondo, perché giocherà nel suo stadio, anche se per fortuna della Roma, si giocherà a porte chiuse. Il motivo è dipeso dal fatto che la società russa è stata sanzionata dall’Uefa con tre partite da disputare senza pubblico a causa della tifoseria violenta e razzista. Questa sanzione, però, è stata ridotta a due giornate, ma il pubblico non ci sarà ugualmente perché la gara disputata contro i bavaresi a porte chiuse riguardava una sanzione precedente a quella che la società moscovita sta scontando. La mancanza del pubblico si farà sentire, ma i russi hanno un altro grandissimo alleato, il freddo.
Le condizioni climatiche potrebbero nuocere agli uomini di Garcia, che sono abituati a giocare con temperature miti anche in pieno periodo invernale e, come se non bastasse, il freddo siberiano potrebbe creare ulteriori problemi fisici ai giocatori della Roma. Passando al campo, attualmente gli uomini più rappresentativi della squadra sono gli attaccanti Dumbia, e Musa, anche se la loro stella è il trequartista Dzagoev, che all'andata era assente per una squalifica rimediata la scorsa stagione, e che martedì sera vorrà far vedere ai giallorossi di che pasta è fatto.
Akjinvief, dopo le papere dei mondiali, sembra essere tornato a buoni livelli, così come la difesa, formata dai gemelli Vladimir e Aleksej Brezusktski, rispettivamente laterale di destra, e difensore centrale, dall'esterno sinistro Fernandes, e l'altro centrale difensivo Igansevc. Tosi e Natcho, dovrebbero essere i centrocampisti del 4-2-3-1 disegnato da Sluckji.
Il Cska di Mosca ha una grandissima voglia di qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions, al punto da aver perso le ultime tre partite consecutive mettendo a repentaglio l’eventuale qualificazione per la Champions League del 2015-2016: attualmente il Cska è terzo in classifica insieme ai cugini della Dinamo Mosca, e se non vincerà l’ultima gare a disposizione del campionato rischia seriamente di non disputare il trofeo più importante d’Europa.
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