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Perez addio, va al Celta. L’uscita di Shomurodov è ancora rimandata

Perez addio, va al Celta. L’uscita di Shomurodov è ancora rimandata - immagine 1
Saluta anche l’ultimo dei cinque spagnoli di Fonseca. Per l’arrivo di Belotti serve la cessione dell’ubzeko

Massimo Limiti

Da ieri Carles Perez è ufficialmente un giocatore del Celta Vigo, dove arriva con un prestito oneroso (un milione) e un diritto di riscatto fissato a dieci. Come scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, era l’ultimo giocatore spagnolo dei famosi 5 che due anni fa coloravano la rosa della Roma (prima di lui se ne sono andati Pau Lopez, Mayoral, Pedro e Villar). Lentamente sono evaporati tutti, senza grandi rimpianti da parte di nessuno dalle parti di Trigoria.

La cessione di Perez, però, non è ancora sufficiente per sbloccare l’arrivo di Andrea Belotti in giallorosso. Il general manager Tiago Pinto, infatti, sta ancora cercando di piazzare altrove un altro attaccante considerato in esubero: Eldor Shomurodov. L’ubzeko ha già un accordo verbale con il Bologna, solo che il club felsineo non ha ancora quello con i capitolini. E alle condizioni attuali è anche difficile che possa trovarsi, considerando che la Roma vuole un prestito con obbligo di riscatto a 13-14 milioni di euro e il Bologna per ora offre un eventuale diritto di riscatto. O, in alternativa, un obbligo a cifre molto più basse (6-7 milioni) e legato a condizioni particolari. Considerando che Shomu è costato un anno fa 20 milioni (tra parte fissa e variabile) è ovvio che la Roma abbia bisogno di altre cifre per poter eventualmente chiudere.

Per l’arrivo di Belotti ci sarà ancora da aspettare. Per ora il Gallo ha messo da parte un po’ tutte le altre offerte che ha ricevuto negli ultimi giorni, tenendole in stand-by e aspettando un segnale della Roma. Alla fine l’affare potrebbe farsi comunque. Del resto, Mou ha individuato in lui il centravanti di riserva, quello che deve garantire i gol quando Abraham è un po’ giù. Ad oggi, ad esempio, nelle 8 amichevoli del pre-campionato giallorosso Tammy non ha ancora fatto gol (anche se la prima, quella con il Trastevere, non l’ha giocata). Non è un problem, ma fosse successo in campionato forse Mourinho avrebbe cambiato, dando nel frattempo un’opportunità in più a Belotti. Che con la Roma ha una promessa per un accordo triennale da 2,8 milioni di euro a stagione, più bonus.

Contemporaneamente prosegue la caccia al difensore centrale che possa andare a completare il reparto. Ad oggi, infatti, Mou ha 4 centrali di ruolo (Smalling, Ibanez, Mancini e Kumbulla) più un adattato (Vina) che però non convince fino in fondo. Per ora la rosa dei papabili è legata a tre nomi: Zagadou, Bailly e Tanganga (il cui agente, Roberto De Fanti, due giorni fa era proprio a Trigoria), ma attenzione anche alla situazione di Akanji, che ha rotto con il Dortmund e verrà ceduto entro la fine di dicembre. Probabilmente quella del difensore centrale non è la situazione più urgente, ora mancano le operazioni di complemento, quelle che devono chiudere il cerchio. Zagadou piace, considerando anche che è svincolato e non costerebbe niente, ma ci sono perplessità sulle su condizioni fisiche. E poi c’è la concorrenza del West Ham da superare, con gli inglesi pronti ad offrire molte sterline al difensore francese. Anche Bailly è in fase di rottura con il suo club, il Manchester United, e potrebbe alla fine essere proprio lui il rinforzo finale per la difesa, considerando che Mou lo conosce bene per averlo già allenato al Manchester United.