Un numero allo specchio, come Alice nel Paese delle Meraviglie: sessanta. Sono i duelli che Lorenzo Pellegrini e Stanislav Lobotka hanno vinto finora in campionato, scrivono Massimo Cecchini e Maurizio Nicita su La Gazzetta dello Sport.. L’impressione è che questa cifra, per entrambi, sarà destinata a lievitare.
La Gazzetta dello Sport
Pellegrini-Lobotka, il fantasista per bloccare le geometrie slovacche
Già, perché la prima mossa che Mourinho sta pensando per inaridire il gioco del Napoli è proprio quella di piazzare il capitano della Roma sulle zolle del centrocampista slovacco. Tutto questo, naturalmente, partendo dal presupposto che sarà la squadra azzurra a fare la partita, almeno in avvio. Ciò non toglie, però, che Pellegrini sia chiamato a sdoppiarsi come sua consuetudine, soprattutto se lo Special One sceglierà di nuovo di puntare sul 3-5-2 arretrandolo fra i centrocampisti puri.
Ma questa “purezza” per Lorenzo non vale mai, visto che è il primo chiamato ad affiancare le punte come rifinitore o stoccatore, un po’ come gli è successo spesso nello scorso campionato.
Al tempo stesso il trottolino slovacco è abituato da tempo a sopportare marcature strette ma il suo baricentro basso e la capacità di variare rapidamente direzione finora non è stata stoppata da alcun avversario. Certo, al suo fianco probabilmente mancherà Anguissa, perfetto ad assecondarlo nelle due fasi, ma Stanley è tipo da sapersi adattare e comunque capace di scaricare rapido il pallone in una squadra mai bloccata sulle posizioni base, ma sempre pronta, come l’acqua, ad andare a riempire gli spazi vuoti lasciati dagli avversari.
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