Per provare a tornare in campo prima possibile, Javier Pastore ha scelto di volare in Catalogna, un luogo che conosce benissimo. Il centrocampista argentino spera che si tratti, semplicemente, che poi semplice non è, del luogo in cui rinascere una volta per tutte. Dopo mesi da incubo, nei quali le ha provate tutte, si è confrontato con la società e ha chiesto il permesso di poter andare in una clinica catalana, la Corachan, dove già era stato in estate, per poter tentare una nuova strada. Nella clinica partner dell’Espanyol e di tanti giocatori di basket, l'argentino resterà fino a domani. Poco tempo, considerato che è arrivato martedì? Non si direbbe, visto che il metodo M2rlab utilizza tecnologie avanzate di terapia cellulare per la ricostruzione di muscoli, della pelle e altri tessuti. Le terapie durano dai due ai sette giorni e le percentuali di riuscita sono molto alte, sembra superiori all’80%.
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Pastore nel tunnel, El Flaco le prova tutte. Rigenerazione cellulare per un recupero lampo
Alla clinica di Barcellona le lesioni muscolari sono curate in 7 giorni: l’argentino della Roma spera di tornare presto, ma è difficile per Udine
Questa metodologia, che fa uso dei tessuti adiposi del corpo, agisce in caso di lesioni non gravi, che non necessitano di intervento chirurgico, ma nel caso di Pastore anche la testa dovrà avere un ruolo fondamentale. La moglie gli è accanto e lo segue come un’ombra, la Roma gli ha messo a disposizione un medico (Del Vescovo) e un fisioterapista (Esposito), Monchi sta cercando di aiutarlo in ogni modo e lo stesso sta facendo Balzaretti, decisivo per il suo arrivo nella Capitale, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. Lui prova a mettercela tutta, si è affidato a specialisti che negli anni 2009, 2010, 2015 e 2016 sono stati inseriti tra i primi 20 in Europa e lavora giorno e notte per rientrare in campo. Per adesso, però, non è possibile stabilire quando succederà: lui vorrebbe esserci almeno a Udine, oppure con il Real o ancora contro l’Inter. Ma il recupero andrà valutato giorno per giorno. Potrebbe tornare sabato 24 alla Dacia Arena come a gennaio, ma in ogni caso la sua volontà è quella di aiutare la Roma. L’ipotesi di un addio prematuro è stata scongiurata dal suo agente, la famiglia si è perfettamente integrata in Italia, Pastore è convinto di poter dare ancora tanto.
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