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La Gazzetta dello Sport

Le colonne d’Europa. Ibanez più Matic e super Cristante: ora la Roma è loro

Le colonne d’Europa. Ibanez più Matic e super Cristante: ora la Roma è loro - immagine 1
ll difensore brasiliano agli occhi di Mourinho sta diventando sempre più affidabile. I due centrocampisti sono una garanzia

Redazione

Viaggiare nel cuore del calcio a volte fa percepire quegli impercettibili spostamenti del cuore che segnalano tutte le diversità destinate a comporre l'insieme. «È nell'armonia fra le differenze che il mondo si regge», scriveva Tiziano Terzani. E così, riporta La Gazzetta dello Sport, nelle squadre di calcio anche le fondamenta possono essere imprevedibilmente dinamiche, distinguendosi per peso specifico e momento storico. Anche nella Roma che oggi contro il Ludogorets ricomincia la sua avventura europea, nuovo e vecchio si miscelano. Da un lato c'è Svilar che, promosso in conferenza, fa capire di essere pronto all'esordio con la sua nuova squadra. «Sono molto eccitato di iniziare questa nuova competizione europea. Proveremo a fare del nostro meglio. Rispettiamo l'avversario, ma ovviamente vogliamo vincere».

Tutto bello, ma con rispetto, non è lui che i tifosi alla vigilia mettono in vetrina. Tocca ai totem, ai senatori, e tra i giallorossi ormai ce ne sono di due tipi. Quelli da sempre chiamati ad essere i pasdaran di Mourinho, in fondo sono sermpre i soliti. Si va da Rui Patricio a Smalling, dal capitano Pellegrini al vice capitano Mancini. Ma qualcosa sta sempre più lievitando nella squadra: la considerazione per lbanez, Cristante e Matic, che vengono da parabole differenti. ll brasiliano, ad esempio, agli occhi dello Special One sta diventando sempre più affidabile. «È cresciuto moltissimo - ha detto pochi giorni fa il tecnico - diventando un giocatore completamente diverso rispetto a quello visto lo scorso anno. Oltre a difendere bene, adesso non butta nemmeno più la palla in impostazione». Promosso con lode, dunque.

Più o meno lo stesso voto a cui Cristante è arrivato da tempo. Tiago Pinto è già al lavoro per il rinnovo: "Resterà alla Roma tanti anni perchè è un grande giocatore e un grande professionista. Con la mentalità giusta". Una investitura senza perplessità. La stessa che Mourinho ha sempre riservato a Matic, che ha voluto con sé prima al Chelsea, poi al Manchester e ora alla Roma. Il centrocampista serbo è sempre stato considerato un leader nelle squadre allenate dal portoghese.