Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Gazzetta dello Sport

La Roma vede Budapest

La Roma vede Budapest - immagine 1
Il gol di Edoardo Bove manda i giallorossi a Leverkusen con la consapevolezza di essere davvero vicini alla finale di Europa League
Redazione

Un figlio della Lupa fa godere la Roma, scrive Gian Battista Olivero su La Gazzetta dello Sport. Il gol di Edoardo Bove manda i giallorossi a Leverkusen con la consapevolezza di essere davvero vicini alla finale di Europa League e non solo perché giovedì prossimo basterà un pareggio. La rete del giovane centrocampista premia una partita quasi perfetta della Roma in fase difensiva e comunque lucida in quella offensiva, che non poteva essere continua a causa delle difficoltà strutturali e delle necessità tattiche, ma nella quale è emersa la capacità di leggere i momenti e le situazioni in cui si poteva colpire. A Mourinho sarebbe andato benissimo lo 0-0 perché tra qualche giorno Dybala e Wijnaldum avranno più di un quarto d’ora nelle gambe e ci potrebbe essere anche Smalling. La principale preoccupazione, quindi, era quella di sbarrare ai tedeschi la strada verso Rui Patricio. La Roma ha sofferto nei primi minuti, ha concesso un tiro nello specchio dopo 43 secondi, ma quello successivo è arrivato addirittura al 42’ della ripresa, quando Cristante ha salvato sulla linea dopo un malinteso tra Rui Patricio e Ibanez. Tra queste due situazioni, il Bayer non è praticamente mai entrato nell’area giallorossa. Mourinho ha bloccato le temutissime fasce chiedendo a Pellegrini di dare una grande mano a Spinazzola per arginare Frimpong e a Bove di aiutare Celik su Hincapiè. Quando Bove si è dovuto alzare su Andrich per inaridire la fonte del gioco tedesco, sono state bravissime le punte a sacrificarsi e i difensori a salire quando serviva. Un meccanismo perfetto, che ovviamente toglieva qualcosa in fase di possesso anche perché spesso bisognava risalire tutto il campo. Ma poi ci ha pensato il figlio della Lupa: al 18’ della ripresa Bove ha scippato Andrich sulla trequarti, ha dribblato Tapsoba e servito Abraham. Il tiro dell’inglese è stato respinto da Hradecky e il ragazzo ha insaccato il tap-in. Senza le assenze rimarcate da Mourinho, Bove non avrebbe giocato: chissà che non sia un segno del destino.