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La Gazzetta dello Sport

Il problema sono i gol, stasera tocca a Dovbyk accendere l’attacco

Redazione
L'ucraino deve uscire dalla crisi. Nel tridente la certezza Soulé e un'occasione per El Shaarawy

Lo aveva ripetuto domenica subito dopo il derby e ci è tornato anche ieri, prima della sfida con il Nizza. La priorità di Gian Piero Gasperini adesso è soprattutto quella di rendere più competitiva la rosa, di recuperare giocatori e di allargare le rotazioni. Soprattutto in attacco, dove la Roma in questo inizio di stagione ha segnato appena tre reti in 4 partite. Francamente poche, soprattutto per una squadra di Gasp, che è abituato di solito a segnare tanti gol, a volte anche caterve di reti. Ed allora oggi a Nizza dovrebbe esserci la grande novità, con il lancio di Dovbyk dal primo minuto, coadiuvato a destra da Soulé. Insomma, si parte da Matias Soulé perché l'argentino è una delle poche certezze offensive che ha in questo momento l'allenatore della Roma. Mati gioca, prende sempre più fiducia in se stesso, ha anche la giusta personalità per imporsi, E perché sulla trequarti francamente le alternative sono poche, considerando che Bailey e Dybala sono ancora out. Ma Gasp stavolta si aspetta qualcosa di diverso soprattutto dal terminale offensi-vo, Dovbyk o Ferguson che sia. "Dovbyk è un'alternativa a Ferguson, ma la mia idea ora è quella di allargare la rosa e avere più possibilità di rotazioni", ha detto ancora il tecnico. "Questo mi porta a fare delle prove in partite che comunque che sono molto importanti". Anche perché Ferguson non segna un gol con la maglia di un club oramai da 333 giorni, praticamente quasi un anno intero. E Dovbyk sembra piombato in una crisi di fiducia senza fine, dove le motivazioni difettano un po' come gli stimoli. Anche perché se i centravanti non dovessero iniziare a segnare, allora diventerebbe dura davvero andare avanti così fino a gennaio. "Quando siamo in vantaggio la squadra non continua a giocare nello stesso modo, condizionata dal risultato. C'è eccessiva prudenza". Quella che non servirà oggi, quando Gasperini si troverà di fronte una squadra come il Nizza, che ha preso ispirazione proprio dal suo modo di giocare.