È una Roma all’Argentina: Dybala inventa e Soulé segna. Seconda vittoria

Dimentichiamoci i fuochi d'artificio, almeno per ora. E anche l'Atalanta che girava a oltre due gol di media a partita. Ma intanto la Roma viaggia, vince e si gode il primo posto in classifica. Con un Gasperini nuovo, che vince di corto muso. Così dopo l'1-0 col Bologna Gasp replica lo stesso spartito a Pisa, anche se stavolta la vittoria arriva con un pizzico di fatica in più. Il marchio a fuoco lo imprime Soulé, ma la partita la cambia Dybala. Il suo ingresso rianima una Roma fino a quel momento soporifera, quasi assonata. La Joya regala invece qualità e fantasia. Come scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, Gasp alla fine sorride, ma in queste ultime ore di mercato vuole due punte che aspetta. Perché al corto muso preferisce sempre i fuochi d'artificio. Insomma, Gasp raccoglie il massimo che poteva raccogliere. Anche se nel primo tempo la Roma ha faticato da matti nella finalizzazione, pure per merito di un Pisa ben messo in campo, aggressivo e dinamico. E rispetto ai 13 tiri in porta fatti con il Bologna, ieri per i giallorossi ne sono arrivati soltanto 7. Un indicatore in più, insieme ai due gol in due gare. Tra l'altro, se c'è una squadra che si era resa pericolosa nel primo tempo quella era proprio il Pisa, con i toscani a festeggiare il ritorno in Serie A dopo 34 anni e 96 giorni (l'ultima volta era stata il 26 maggio 1991, sempre contro la Roma e sempre con un ko per 0-1). Gilardino ha cercato di sfruttare a destra il mismatch fisico/atletico tra Touré e Angelino e così a sfiorare il gol all'inizio è stato per due volte il centravanti dei pisani Meister, poi però Gasperini ha calato l'asso Dybala, tra l'altro fuori dalla sua comfort zone e la Roma di colpo si è rianimata.