Karsdorp, il terzino messo alla gogna. Mourinho a Reggio Emilia ha colpito lui per due motivi, scrive La Gazzetta dello Sport. Il primo per dare un segnale forte a tutto il gruppo, il secondo perché evidentemente è consapevole del fatto che alcuni comportamenti dell'olandese siano mal digeriti dal gruppo. Insomma, si è potuto permettere quella «mano forte» che probabilmente con gente come Dybala, Pellegrini o Smalling non avrebbe mai utilizzato, L'obiettivo è compattare il gruppo intorno alla sua persona. Il comandante è ancora e sempre lui e Mou lo ha voluto ribadire così. «Quando è arrivato a Roma ho detto che era l'oppio dei poveri, la storia si sta dimostrando ancora così - ha detto ieri Walter Sabatini, ex ds giallorosso -. Mi lascia indifferente come allenatore. Va bene pizzicare i giocatori, ma quando esponi al pubblico ludibrio un giocatore come Karsdorp gli togli la possibilità di Vivere serenamente. Si poteva gestire la cosa in modo diverso».
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La Gazzetta dello Sport
Colpire Karsdorp per rinsaldare l’intero gruppo
Il comandante è ancora e sempre lui e lo Special One l'ha voluto ribadire così
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