Continua il processo di ristrutturazione finanziaria da parte della famiglia Friedkin, che investe altri 92 milioni di euro per sostenere la AS Roma. Dopo l’estinzione del bond da 267 milioni di euro avvenuto lo scorso 27 ottobre, la proprietà giallorossa ha rifinanziato il debito del club attraverso la sottoscrizione di un nuovo prestito da 175 milioni. Nuovi fondi, riporta Marco Juric su Il Tempo, raccolti tra investitori privati internazionali, tra i quali la filiale assicurativa Athene del fondo d’investimento americano Apollo Global Management Inc – noto alle cronache per aver mostrato interesse per i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-24.
Il Tempo
Friedkin spende altri 92 milioni
Rispetto alla scelta fatta da Pallotta nel 2019, stavolta i Friedkin hanno voluto evitare i mercati della Borsa, caratterizzati, al momento, da un’alta volatilità. Non sono stati resi noti i dettagli relativi al tasso di interesse del nuovo finanziamento, né la scadenza del contratto. Ma non serve essere esperti di finanza per capire come il nuovo accordo diminuisca l’esposizione debitoria del club. Con questi ulteriori 92 milioni di euro immessi nel club, il totale dei soldi spesi dai Friedkin dall’agosto del 2020 si attesta a 722 milioni di euro circa.
Per il nuovo sponsor tecnico si attende solo l’annuncio del nuovo accordo con Adidas, mentre sul fronte Digitalbits alla Roma si sentono tranquilli. Le comunicazioni interne non parlano di insolvenza, come invece ammesso dall’Inter. In più la presenza a Trigoria negli ultimi giorni di Al Burgio, founder della blockchain americana, fa certamente stare più tranquilli.
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