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Tanta rabbia e bocche cucite. E il Chelsea rivuole Abraham

Tanta rabbia e bocche cucite. E il Chelsea rivuole Abraham - immagine 1
Ieri Tammy è partito dalla panchina ed è entrato al minuto 17 della ripresa senza la maschera protettiva per la palpebra sinistra lesionata

Redazione

Bocche cucite dopo il 2-1 incassato dalla Roma a Cremona e che frena i giallorossi nella corsa Champions, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. La squadra è delusa da sé stessa, Mourinho è inferocito con arbitro e assistente per l'espulsione e la conseguente squalifica e il secondo posto che era a un passo si allontana di tre punti. Non un dramma, ma con il calendario che aspetterà la Roma nel mese di marzo la corsa alla Champions potrebbe complicarsi. Domenica prossima ci sarà la Juventus all'Olimpico, giovedì 9 la Real Sociedad, il 12 la trasferta al Sassuolo, poi quella di ritorno in Spagna (16) e infine il derby il 19. Un calendario intenso che costringerà il tecnico a fare delle scelte a partire dal match contro i bianconeri. Tornerà Smalling dalla squalifica e si ricomporrà il terzetto difensivo con Ibanez e Mancini (diffidato). A centrocampo ci sarà ancora Wijnaldum, accanto a uno tra Matic e Cristante (diffidato), sulle fasce Karsdorp (o Zalewski) e Spinazzola. L'attacco sarà quello delle grandi occasioni con Dybala e Pellegrini sulla trequarti e Abraham prima punta. Ieri Tammy è partito dalla panchina ed è entrato al minuto 17 della ripresa senza la maschera protettiva per la palpebra sinistra lesionata. L'inglese deve riprendere certezze dal punto di vista mentale, fisicamente, invece, è guarito e nel giro di qualche giorno si sarà messo alle spalle completamente l'infortunio. E a proposito di Abraham, la crisi nera del Chelsea sembra infinita. Non sono bastati gli investimenti sul mercato estivo e invernale di 400 milioni per garantire ai Blues un futuro roseo: decimi in Premier League (non vincono 5 partite), eliminati dalla FA Cup e con un piede fuori dalla Champions per 1-0 incassato contro il Borussia Dortmund. Un momento che non ha lasciato indifferente il nuovo proprietario, il magnate statunitense Boehly, pronto già a progettare la squadra del prossimo anno. L'obiettivo principale è Victor Osimhen, ma il prezzo di 120 milioni è oggetto di valutazioni, anche per un club facoltoso come il Chelsea.