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Il Messaggero

Rinforzi in mezzo, De Rossi freme

Rinforzi in mezzo, De Rossi freme - immagine 1
Paredes e Pellegrini vanno gestiti, non basta solo Cristante. Sondati Gabriel Sara e Phillips, ma il tecnico sogna Frattesi
Redazione

Italia e Argentina, due facce del centrocampo della Roma. Da una parte Paredes che con l'albiceleste ha battuto il Canada 2-0 esaltandosi assieme a Messi e compagni. Dall'altra Cristante e Pellegrini, reduci da una prestazione anonima contro la Spagna, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Daniele De Rossi ha visto entrambe le partite con la certezza che in mezzo al campo servirà una piccola rivoluzione. Lui, che è stato uno dei migliori centrocampisti europei, vuole rendere il reparto il fiore all'occhiello della sua rosa. Mercato permettendo. Il desiderio sarebbe ottenere un centrocampista box to box, che abbia corsa e capacità di dribbling. Che sia in grado di giocare davanti alla difesa e se necessario andare palla al piede verso l'area di rigore. Quello che sarebbe dovuto essere Renato Sanches, ma non è stato. C'è anche Bove, che però quelle caratteristiche non le ha. Secondo Daniele ha un futuro da mediano, ma serve pazienza e magari esperienza in una squadra che non abbia le ambizioni dei giallorossi. In Premier lo cercano Everton e Bournemouth, mentre in Italia interessa alla Fiorentina. Ma se il progetto giallorosso è dare spazio ai giovani di 22/23 anni, Edoardo sarebbe l'uomo giusto da tenere, crescere e valorizzare. Rimangono, dunque, i tre nazionali che rappresentano una garanzia, ma suscitano anche delle preoccupazioni. A partire dalle condizioni fisiche. Pellegrini è stato spesso vittima di problemi muscolari, soprattutto durante l'era Mourinho. Con la cura De Rossi ha ritrovato continuità, ma nelle ultime partite di campionato ha mostrato tutti i suoi limiti dovuti all'eccessivo utilizzo. Paredes, dopo gli anni trascorsi al Psg, ha ritrovato nella Roma una nuova giovinezza e in De Rossi l'allenatore giusto nell'esaltare le sue qualità. Ma pure lui ha dei limiti legati al troppo impiego. Cristante, è il più continuo di tutti, per un periodo della stagione passata è stato il giocatore più utilizzato in tutta la Serie A ed è quel tipo di calciatore a cui è complicato rinunciare senza valide alternative.