Il futuro è nelle mani di Chris Smalling. Il difensore ha davanti a sé la proposta della Roma che ieri mattina ha incontrato a Trigoria il suo agente James Featherstone. Tiago Pinto, riferisce Il Messaggero, ha presentato un’offerta ufficiale per un contratto di due anni, le cifre si aggirano su un totale di 5 milioni. Certamente meno rispetto al salario attuale di 3,8 a stagione, ma sarebbe stato impossibile per i giallorossi elargire un totale di quasi 8 milioni in due anni. All’offerta il dirigente ha incluso anche dei bonus legati alle presenze che farebbero aumentare lo stipendio totale sino a raggiungere l’attuale compenso. Un modo per cautelarsi a fronte di un calciatore che nella sua esperienza in giallorosso ha palesato qualche fragilità. Per adesso il procuratore ha preso tempo perché avrebbe preferito un triennale o un biennale, ma a cifre più alte. Comprensibile, visto che l'interesse dell'Inter è concreto per via del probabile addio di Milan Skriniar (e non solo: anche De Vrij è in bilico), prossimo alla scadenza (giugno 2023) e senza ancora il rinnovo. I nerazzuri gli hanno offerto 6 milioni netti più bonus, ma lo slovacco ancora non ha preso una decisione. Questione di soldi, dunque, ma anche di obiettivi perché la Roma al momento non può garantirgli un futuro in Champions. L'Inter sembra più attrezzata e potrebbe fagli vivere gli ultimi due otre anni della carriera ad altissimi livelli. Il rischio che si ripeta un caso simile a Mkhitaryan è dietro l'angolo. Smalling, inoltre, può anche contare su una clausola di rinnovo automatico (esercitabile esclusivamente da lui) che prevede un altro anno di contratto alle stesse cifre qualora raggiungesse il 50% di presenze in questa stagione. Obiettivo che dovrebbe centrare verso la fine di gennaio e gli inizi di febbraio.
Il Messaggero
Pinto non cambia la proposta: Smalling prende tempo
Intanto, il Torino strizza l'occhio a Shomurodov che potrebbe partire in prestito a 1 milione con diritto di riscatto a 12 e una percentuale sulla futura rivendita. E questa l’offerta inviata da Cairo a Trigoria, ma Pinto punta all'obbligo per assicurarsi liquidità. L'uzbeko è stato acquistato dal Genoa nell'estate del 2021 a 17,5 milioni, ma con le continue panchine e lo scarso utilizzo il suo valore è crollato. Capitolo Villar: di rientro dalla Sampdoria sara girato al Getafe in prestito con obbligo di riscatto a 3,5 in base alla salvezza e al raggiungimento del 50% delle presenze. Da definire invece la cessione di Karsdorp: il prezzo è di 12 milioni, ma nessuno è disposto a spenderli per un giocatore praticamente fuori rosa. Il Monza ci pensa per il prestito con diritto, ma lo stipendio di 2,2 milioni fino al 2025 crea delle perplessità sull’operazione. Sullo sfondo ci sono anche Southampton e Bournemouth.
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