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rassegna stampa

Pellegrini preso di mira dai tifosi social. Cristante: “No scuse, ma quel rigore…”

LaPresse

La Roma perde ancora contro una big, un andamento che la sta allontanando pericolosamente dalla zona Champions, unico vero obiettivo stagionale

Redazione

La storia si ripete: la Roma non interrompe la sua striscia negativa contro le grandi che l'ha portata a totalizzare solo tre punti da inizio stagione (i pareggi contro Juventus, Milan e Inter). Un andamento, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero, che la sta allontanando pericolosamente dalla zona Champions, unico vero obiettivo stagionale.

I problemi atavici della squadra sono emersi nuovamente nei primi 20 minuti del match. Tra questi ci sono le disattenzioni e la superficialità del portiere che in più di un'occasione ha messo in difficoltà il reparto difensivo: dalla gestione del retropassaggio di Fazio che ha regalato un'occasione d'oro a Ibrahimovic, al rinvio che ha dato il via al secondo gol del Milan. A questo si è aggiunta una difesa di fortuna formata da un solo titolare (Mancini), da un adattato (Cristante) e da una riserva con solo 134 minuti giocati in Serie A (Fazio).

Problematiche chiare alla squadra, come confessa Cristante: "Sicuramente non siamo entrati bene soprattutto i primi 20-25 minuti. Abbiamo fatto tanti errori in difesa e abbiamo preso gol. Poi siamo riusciti a rimetterla bene nel secondo tempo poi gli episodi ci hanno penalizzato e abbiamo sbagliato noi sull'uscita del secondo gol e poi diventa difficile recuperare queste partite".

Non è passata inosservata la decisione dell'arbitro Guida che non ha assegnato il rigore alla Roma su fallo di Theo Hernandez su Mkhitaryan: "Abbiamo provato a chiedere, ma sono state poche le spiegazioni. È più quello che dà fastidio, la diversità di atteggiamento. Se c'è il Var bisogna vederlo".

Sui social si è scatenata una tempesta di critiche su Lorenzo Pellegrini, entrato in tendenza su Twitter per le centinaia di messaggi: molti attacchi per la sua prestazione, ma anche tanti tweet per difenderlo.