La prima convocazione, quella più attesa, è arrivata. Paulo Dybala parteciperà ai prossimi mondiali. Ieri il ct argentino Scaloni, diramando la lista dei 26 calciatori scelti per affrontare l’avventura in Qatar, ha fugato gli ultimi dubbi. Ora, c’è attesa per la seconda convocazione, quella che da queste parti è la più attesa, per il match di domani contro il Torino. Dopo 33 giorni, ieri Dybala è tornato ad allenarsi parzialmente in gruppo. Premessa: la seduta era perlopiù di scarico e Paulo si è aggregato ai calciatori che non hanno giocato a Reggio Emilia o sono entrati a gara in corso. Oggi concederà il bis. Mourinho lo convocherà ma - come riporta Stefano Carina su 'Il Messaggero' - i dubbi sull’impiego (anche per uno spezzone di partita) sono gli stessi che il tecnico ha manifestato nel post-gara di mercoledì. La domanda è lecita: ora che ha ottenuto l’agognata convocazione con l’Argentina,se la sentirà di rischiare di giocare 10-15 minuti?
Il Messaggero
Paulo, cosa farai con il Torino?
Del resto Paulo per essere in Qatar ha lavorato dalle 6 alle 8 ore al giorno nell’ultimo mese, due sedute di fisioterapia al giorno e la decisione di sottoporsi al trattamento dei fattori di crescita, secondo il protocollo Prp (Plasma ricco di piastrine). Il rischio di una ricaduta è dietro l’angolo. Una cosa è certa: da questa vicenda il legame con Mourinho (che ieri quando lo ha visto nuovamente in campo lo ha abbracciato a lungo, parlando e scherzando con lui) è diventato ancora più forte. Lo Special, infatti, in queste settimane si è speso per lui con Samuel, assicurando l’ex difensore e attuale collaboratore di Scaloni sul recupero completo del calciatore. Tra l’altro negli ultimi giorni, a Roma si sono intravisti anche i fisioterapisti della nazionale argentina che dopo aver fatto sosta a Torino per visionare le condizioni di Di Maria e Paredes, si sono fermati anche nella Capitale.
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