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Il Messaggero

Nuovo stadio della Roma, primo “sì” del Comune

Nuovo stadio della Roma, primo “sì” del Comune - immagine 1
Il Sindaco Gualtieri ha commentato così: "Con assenso tecnico prosegue iter per la realizzazione di un’opera importante per Roma"

Redazione

Con la pubblicazione del verbale che chiude la Conferenza di Servizi preliminare, si apre la strada per l’approvazione della delibera di pubblico interesse alla costruzione dello Stadio della Roma di Pietralata. “Bene la chiusura nei tempi previsti della conferenza dei servizi preliminare per la realizzazione nuovo stadio. Con assenso tecnico prosegue iter per la realizzazione di un’opera importante per Roma che contribuirà a riqualificare il quadrante di Pietralata“, ha twittato il sindaco, Roberto Gualtieri. Gli uffici tecnici del Comune, della Regione e dello Stato hanno esaminato il progetto preliminare che la Roma aveva depositato lo scorso 3 ottobre che prevede di costruire su 16 ettari uno stadio da 55mila posti, due parchi, tre ponti ciclopedonali e quattro parcheggi. E, riporta Fernando M. Magliaro su Il Messaggero, hanno dato parere favorevole all’opera ovviamente a condizione che, quando la Roma presenterà il progetto definitivo, questo accolga le prescrizioni emanate.

Ora, con il via libera tecnico si apre la fase politica: la Giunta Gualtieri dovrà preparare una delibera che fa proprio il verbale della Conferenza di Servizi ed esprime il pubblico interesse all’opera. La delibera sarà esaminata dal Municipio IV Tiburtino e dalle Commissioni – Urbanistica, Mobilità, Lavori pubblici, Ambiente, Patrimonio, Commercio e Sport – che esprimeranno pareri e proposte di emendamenti.

Dopo, si andrà al voto finale in Consiglio comunale, quello che sancirà il pubblico interesse. Considerati i tempi, per febbraio la delibera dovrebbe arrivare in Giunta e per marzo è prevedibile il voto in Consiglio. Succesivamente la Roma dovrà redigere il progetto definitivo che, come detto, per poter poi essere approvato nella futura Conferenza di Servizi decisoria, dovrà recepire tutte le prescrizioni che i vari uffici hanno predisposto ora. Poi c'è la questione del trasporto: il Campidoglio chiede che il progetto per il nuovo impianto non comporti ripercussioni eccessive sul traffico di Roma.