Hermoso l’escluso si gode la rivincita: “Speriamo sia un anno importante”

È un tipo che ispira simpatia soltanto a guardarlo. Date un'occhiata alle foto prima dell'inizio della partita: l'unico sorridente e spensierato, con la squadra in posa e concentrata, è sempre lui, Mario Hermoso. Un signore che in carriera ha vinto con l'Atletico Madrid uno scudetto e qui, dopo la parentesi di sei mesi dello scorso anno, sembrava essere soltanto di passaggio. Qualche sbavatura difensiva c'è sempre ma per essersi guadagnato la fiducia di un tecnico così esigente come quello piemontese, devi avere per forza qualcosa in più. E ieri, con quel gol che ha sbloccato una partita che pericolosamente stava ricalcando quelle perse all'Olimpico, Mario ha dato ragione all'allenatore che appena può lo schiera titolare. "Sono contento per la vittoria, questa città mi piace. La mentalità, la gente. Speriamo sia un anno importante, abbiamo una grande squadra". Ne è consapevole anche il compagno di reparto Mancini, ieri utilizzato come centrale di destra per sfruttare le sue avanzate: "Il primo posto? La cosa più importante è quello che stiamo facendo".  Chi cresce di partita in partita e ormai è divenuto un punto fermo della nuova Roma di Gasperini è certamente è Cristante. Passerella finale per Dovbyk, autore del 2-0: "È molto importante per me ritrovare fiducia e cancellare l'ultima prestazione negativa in casa. Ci tenevo ad aiutare la squadra e ci sono riuscito. Questi sono tre punti importanti".