Europa, campionato e mercato: Gasperini vuole tutto. È la fortuna e il valore aggiunto della Roma avere un allenatore che non si accontenta mai. Tre vittorie consecutive in Europa League fanno sì che manchi un punto per essere tra le 24? Bene, il prossimo traguardo è fare en-plein con Stoccarda e Panathinaikos e qualificarsi tra le prime 8, evitando così i playoff di febbraio, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Ferguson, dopo tanto penare, segna una doppietta? Ottimo. Ma che non venga in mente a qualcuno che i problemi là davanti siano risolti. "Magari fosse... Gennaio deve essere un'opportunità per migliorarsi". L'alzare l'asticella continuamente è stata la sua forza all'Atalanta. Modello che sta cercando di replicare alla Roma. Ma per questo va assecondato, ascoltato e seguito. Squadra, dirigenza e proprietà non fa differenza: a Trigoria la linea guida deve essere quella tracciata dall'allenatore. Che ha le idee molto chiare su come crescere. Il mercato, ad esempio. I due gol di Ferguson fanno piacere, eccome. Ma non è che cancellano tre mesi di nulla o le 15 reti in 14 partite di campionato. Ergo, a gennaio l'attaccante va preso. Poi l'irlandese da qui ad Atalanta-Roma segna una doppietta a partita? Bene, vuol dire che l'investimento (economico, non numerico, perché l'optimum per il tecnico sarebbero sempre due elementi) si sposta sull'attaccante a sinistra di piede destro che il tecnico chiede da quest'estate. Così le parole di Massara nel pre-gara dell'altra sera («Zirkzee? Bisogna vedere se in vendita») vanno annoverate come la più classica della pre-tattica.

Il Messaggero
Gasperini vuole tutto
Nonostante Gasp non ami perdere nemmeno nella dialettica, la gara di Glasgow ha confermato come la Roma abbia una sola anima: quella rapace e predatoria che fa del pressing asfissiante il suo marchio di fabbrica. E farlo sempre e comunque, ogni partita, che sia di coppa o campionato, con l'intensità vista nel primo tempo contro il Celtic non e possibile. O meglio, non è possibile se si utilizzano sempre gli stessi interpreti. Non è un caso quindi che la squadra, al netto della mediocrità degli scozzesi, sia tornata più che a correre, soprattutto a pressare - dopo il doppio passaggio a vuoto con Napoli e Cagliari - cambiando cinque uomini. Ma le rotazioni sempre più ampie e frequenti diventano possibili, se il livello di chi entra si avvicina a quello degli highlander (cit.). Così con le partenze di El Aynaoul, sempre piu convincente e realmente un titolare aggiunto, e Ndicka per la Coppa d'Africa, serve qualcosa anche dietro. Gasp è stato chiaro con la società: se arriva un centrale d'esperienza resta Celik sulla fascia. Se invece arriva un laterale, il turco torna nel pacchetto dei centrali. Discorso a parte merita Pisilli: Niccolò ha un mese per eguagliare il percorso fatto dal centrocampista marocchino. Se ci riesce, bene. Altrimenti a fine gennaio l'ipotesi prestito non è da escludere. Dinamiche e strategie che l'allenatore ha chiare in testa da tempo. E che magari, se Dan Friedkin verrà incontro alla richiesta del sindaco Gualtieri di essere presente per la presentazione del progetto stadio nei prossimi giorni (data non ancora fissata), potrà ribadirgli a voce prima di Natale.
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