Più che luci a San Siro, una se rata di lacrime per Dybala. Il rigore sbagliato (il primo dopo 18 realizzati con la Roma), la smorfia di dolore per il problema al flessore e gli occhi lucidi in panchina. Un campione troppo fragile che ancora una volta ha alzato bandiera bianca quando finalmente stava trovando continuità e magari sperava di finire nuovamente nella lista di Scaloni per l'amichevole in programma contro l'Angola. E invece finirà ancora una volta fuori. Era successo anche nel 2022: cambio dopo il penalty (in quel caso segnato) e le lacrime per la paura di saltare il Mondiale. E la Coppa del Mondo questa volta sembra essere lontanissima come lo era stata la Coppa America del 2024. Già il secondo stop della stagione - scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero - dopo quello rimediato con il Torino, lì il dolore lo aveva avvertito dopo un calcio di punizione. Oggi svolgerà gli esami strumentali, ma la lesione appare scontata.

Il Messaggero
Ansia Dybala, oggi il verdetto. L’attacco ora è sulle spalle di Dovbyk
Gasp è in ansia e si augura che possa saltare solamente - si fa per dire - le partite con Rangers, Udinese e Cremonese. Lo stop è un fulmine a ciel sereno e compromette ogni eventuale discorso per il rinnovo. Non c'è nessun appuntamento in programma tra Massara e l'agente. Il club valuterà col passare del tempo, ma se non dovesse offrire le giuste garanzie dal punto di vista fisico le strade si separeranno in estate. L'ingaggio da 8 milioni più 1 di bonus pesa nella casse giallorosse e in caso di prolungamento dovrà accettare anche un taglio considerevole. In Argentina - nel frattempo - impazzano le voci su un possibile ritorno in patria: River e Boca. Contro Rangers e Udinese non ci saranno né Ferguson né Dybala. Il peso dell'attacco sarà tutto sulle spalle di Dovbyk.
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