Ieri, in occasione della conferenza stampa nella sede della Figc dove è stata svelata la squadra arbitrale per la stagione 2023-24. Ed ecco dunque che tra direttori di gara dismessi e promossi usciva sempre il nome dello Special One e della sua Roma, scrive Dario Marchetti su Tuttosport.
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Serie A, sentiremo i dialoghi Var ma soltanto in differita
Dall’Aia, così come dalla Federcalcio, però sono stati ribaditi due concetti chiave: tolleranza zero per chi aggredisce l’arbitro verbalmente o fisicamente e la volontà di fermare gli show a bordo campo di tecnici e panchine. Gabriele Gravina, ha commentato quanto successo quest’anno, con la Roma in particolare.“È una modalità che non va bene ha proseguito, è un problema di educazione che è fondamentale se vogliamo vivere in una società civile. Se poi si deve arrivare a sentire di club che devono scegliersi l’arbitro, beh, allora non ci siamo proprio".
Gravina, poi, ci ha tenuto anche a sottolineare come i rapporti con la società giallorossa siano tutt’altro che burrascosi come qualcuno dipinge. “La nostra federazione con la Roma ha un legame splendido e quando ci confrontiamo non parliamo mai di arbitri. Anzi, è un rapporto talmente positivo che non capisco i virus che cercano di infondere".
Aia e Figc stanno cercando di decostruire tutta una serie di preconcetti nei confronti della classe arbitrale e in questa direzione va anche l’accordo con Dazn per la pubblicazione degli audio del Var degli episodi più discussi di ogni weekend della prossima stagione. Un progetto definito da Gravina “innovativo” e messo in atto perché sogliamo la massima trasparenza, “non avendo nulla da temere”.
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