Ma che bravo, Pereyra. L’argentino della Juve sabato sera all’Olimpico ha dato spettacolo. Come quell’assist a Pogba in occasione del terzo gol bianconero. E poi tante accelerazioni, sempre nel vivo del gioco. «Devo però impasrare a tirare di più», spiega il giorno dopoil giocatore. Che non ha difficoltà ad ammettere: «Sì, credo di aver disputato la mia partita più bella da quando sono alla Juventus». E’ soddisfatto.Sa di aver fatto qualche cosa di importante, sa che con questa prestazione ha definitivamente conquistato l’ambiente bianconero. In effetti se continuerà a giocare su questi livelli si toglierà molte soddisfazioni. Allegri lo stime e ha proposto senza esitazioni il nuovo schema proprio perchè l’argentino sa dargli quello che vuole. Quel qualcosa in più che può fare la differenza. Adesso non resta che continuare in questo modo. Già a Malmoe, Pereyra ha la possibilità di ripersi in una di quella che giustamente è considerata la partita dell’anno. Ma alla Champions torneremo dopo. Prima c’è ancora da analizzare il triondo di Roma.Bello e importante. Per come è arrivato. Per il gioco. La Roma, dopo il successo sofferto di Roma, sperava in un passo falso bianconero. Ci contava. Ci stava. E, invece, la Juve ha dato una grande prova di forza.
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Pereyra: «Juve, sei meglio della Roma»
Pereyra non ha dubbi. «Giochiamo meglio della Roma e rispetto ai giallorossi abbiamo molta più fame». Secco e deciso il pensiero dell’argentino.
SCHIAFFI AI GIALLOROSSI - Pereyra non ha dubbi. «Giochiamo meglio della Roma e rispetto ai giallorossi abbiamo molta più fame». Secco e deciso il pensiero dell’argentino. Che non ha dubbi. Juve più forte. Ed in effetti in questo primo scorcio di stagione la squadra di Massimiliano Allegri ha confermato di avere una marcia in più. Quasi inarrestabile. E’ vero che i romani tengono il passo ma lo fanno con grande fatica mentre i bianconeri vincono con concertante (per i rivali facuilità. Settegol al Parma, tre a Roma alla Lazio, dieci reti in due partite. Sono numeri da manicomio.
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