Leandro Paredes è argomento tuttora scottante. Perché il 22enne argentino non è contento della frequenza con cui LucianoSpalletti lo utilizza (6 partite da titolare su 15 in campionato, effettivamente, sono pochine) e dall’entourage del ragazzo traspare la volontà di guardarsi perlomeno attorno. Così, nonostante nel post Sampdoria il regista abbia asserito a chi gli chiedeva se sarebbe rimasto a Roma, va segnalato il pressing di Liverpool, Tottenham e Arsenal, tra le altre in Premier, con la Juventus affacciata alla finestra. Da dove i vertici del club bianconero sarebbero disposti ad accontentare la società giallorossa, che chiede 20 milioni, ma tra prestito e riscatto solo a giugno (5 ora, 15 in estate). E siccome i capitolini hanno bisogno di vendere un pezzo grosso di qui all’estate, se ricevessero una proposta interessante la valuterebbero immediatamente, anche con il rischio di perdere Paredes subito. Ecco perché non vanno catalogate alla voce “incroci casuali” i contatti intercorsi ieri con Marotta e Paratici a Milano dove il ds Frédéric Massara e l’amministratore delegato della RomaUmberto Gandini hanno lasciato intendere ciò che il dg Mauro Baldissoni aveva detto domenica: «Non c’è nessuna offerta ufficiale». Per la serie: Paredes non è incedibile, anzi, si ascoltano tutte le proposte, come scrivono Lanzo e Milone su TuttoSport.
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Paredes a Torino spacca la Roma
L'argentino non è contento della frequenza con cui Spalletti lo utilizza: 6 partite su 15 da titolare in campionato
A Roma, intanto, la piazza – memore del precedente Pjanic – non si tranquillizzerà fino al gong del mercato. L’agente dell’argentino, Pablo Sabbag, sta per lasciare l’Italia. Però anche ieri ha sondato la situazione con le società dalla Premier ci si aspettano più rilanci.
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