rassegna stampa roma

La Roma cerca un altro bomber

LaPresse

L'attacco giallorosso in 18 partite ha segnato solo 33 gol

Redazione

Storie di capitani. Per uno (De Rossi) che lascia il calcio giocato ce n'è un altro (Totti) che finisce nell'occhio del ciclone per un like galeotto, poi smentito, ad un commento di un tifoso che chiedeva su Instagram di cedere il capitano odierno (Florenzi). Come scrive Stefano Carina su 'Tuttosport', dopo la doppietta di Belotti, la Roma è così frastornata che  preferisce dirottare l'amarezza sulle polemiche virtuali, volte però ad evaporare in poche ore. E così l'attenzione tornerà sulla brusca frenata di domenica. L'ombrello dell'arbitraggio (sicuramente insufficiente diDiBello) regge poco: il Torino non ha rubato nulla, mettendo a nudo le pecche della squadra che la cura Fonseca. Di colpo è sembrato tornare indietro all'inizio della stagione conFlorenzi disastroso come terzino destro, Mancini timoroso e travolto da Belotti, una mediana imprecisa e un attacco che, una volta fermato Dzeko, non sa pungere.

Non ingannino le 31 conclusioni verso Sirigu, provvidenziale soltanto in un paio di occasioni: il problema, riguarda proprio il reparto avanzato che in 18 partite è già rimasto a secco per 5 volte. Il vantaggio residuo sull’Atalanta, la Lazio che sembra volata via riporta i giallorossi con i piedi per terra. L’attacco dipende esclusivamente da Dzeko. Non c’è né il suo vice e nemmeno un partner. Nelle ultime ore Petrachi, Fonseca e De Sanctis hanno fatto muro attorno a Kalinic che continua però a deludere. Serve il finalizzatore. I giallorossi sono ancora al quarto posto ma l’attacco (33 reti), il quinto in serie A, non è da Champions. Dzeko in campionato è fermo a quota 7. Dietro di lui il vuoto, perché la cooperativa del gol non è sufficiente per il salto di qualità: Kolarov, 5 reti, è l’altro finalizzatore scelto, l’esterno offensivo più concreto è Zaniolo. Se non cambia qualcosa, la corsa al quarto posto rischia di complicarsi oltremodo.