L'interesse è ancora più vecchio del biglietto di Fabio Paratici rinvenuto nell'Hotel Bulgari di Milano due anni fa, sul quale il nome di Nicolò Zaniolo era uno dei più prestigiosi. Due anni prima ancora, nel 2017, la Juventus aveva invano conteso all'Inter l'allora diciottenne esploso nell'Entella. Un interesse mai sopito, riaccesosi spesso e pronto a riesplodere. Soprattutto se non dovesse arrivare l'accordo con Paulo Dybala per il rinnovo. Rinnovo che ieri si è allontanato bruscamente per Zaniolo e la Roma, legati fino al 2024:"Se posso garantire che Zaniolo giocherà nella Roma nella prossima stagione? Non posso garantirlo io, né nessun altro".
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Juventus, Zaniolo per l’estate: c’è la carta McKennie
Il ds della Roma Pinto apre alla cessione: "Non posso garantire che resterà". La Juve studia la formula dell'operazione: il texano intriga la proprietà Usa
Un'apertura chiara di Tiago Pinto alla possibilità di cedere Zaniolo in estate, possibilità che la Juventus - scrivono Sergio Baldini e Filippo Cornacchia su 'Tuttosport' - vuole provare a sfruttare. Rientra alla perfezione in tutti i parametri del nuovo corso bianconero, per giunta è sempre stato juventino fin da bambino. L'ad Maurizio Arrivabene e il ds Federico Cherubini stanno così studiando la strategia giusta. Strategia in cui una componente fondamentale è lo stanziamento dei soldi necessari a convincere la Roma. Senza altre cessioni, però, la società bianconera difficilmente potrebbe arrivare a Zaniolo e comunque proverà prima strade alternative, come l'inserimento di un giocatore: per ingaggio ed età, compatibili con la linea della Roma, i papabili potrebbero essere Moise Kean, ma soprattutto Weston McKennie. L'ex Schalke sostituirebbe Zaniolo tatticamente e, texano come i Friedkin, proprietari giallorossi, sarebbe un importante uomo immagine sul mercato statunitense.
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