Mancini come Hakimi. Positivo giovedì mattina, poco prima di Young Boys-Roma (che comunque avrebbe saltato lo stesso per squalifica). Negativo ieri, sabato, esattamente due giorni dopo. Ad annunciarlo lo stesso difensore sul profilo personale di Instagram: "Negativo agli ultimi due tamponi! Destinazione San Siro". Fonseca dovrà fare a meno nuovamente di Smalling – ancora alle prese con la distorsione al ginocchio sinistro rimediata in allenamento, che gli ha fatto già saltare le ultime due gare ufficiali.
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Fonseca ride: Mancini c’è
Come Hakimi, dopo soli due giorni è negativo il secondo tampone. Niente da fare invece per Smalling: il difensore non recupera
Con il recupero di Mancini, scrive Stefano Carina su 'Tuttosport', cambia il canovaccio tattico dei giallorossi. Senza Smalling e l’ex atalantino, il ricorso della difesa a tre appariva inevitabile. Con Mancini nuovamente disponibile, invece, Fonseca potrà schierare lo stesso trio che era già sceso in campo contro la Juventus e l’Udinese. A farne le spese nell’undici titolare sarà probabilmente Cristante, visto che Pellegrini retrocederà nel 3-4-2-1 al fianco di Veretout, lasciando i compiti offensivi a Pedro, Mkhitaryan e Dzeko. Se il bosniaco ha già segnato 4 reti ai rossoneri, anche l’armeno ha battuto in passato Donnarumma, ma con la maglia dell’Arsenal negli ottavi di finale di Europa League nel 2018.
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