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Cristiana Capotondi: “Totti il futuro della Roma. Sogno il ritorno di Benatia”

Parla l'attrice romana e romanista: "Non ho ancora capito cosa stia facendo in ambito dirigenziale, ma deve rimanere perché il nostro club ha bisogno di riferimenti molto forti per vincere. Altri sogni? Vorrei Dybala"

Redazione

A poche ore dal fondamentale match di Champions League tra Roma e Shakhtar Donetsk, Cristiana Capotondi parla ancora una volta della sua passione. L'attrice, romana e grande tifosa romanista, ha rilasciato un'intervista sulle pagine di "Tuttosport". Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

Quale futuro vede per Totti nella Roma?

Sinceramente non ho capito cosa stia realmente facendo in ambito dirigenziale. Ma io credo che lui debba rimanere alla Roma, perché il nostro club ha bisogno di riferimenti molto forti per vincere. Abbiamo vinto con Dino Viola e Sensi, non abbiamo mai vinto senza un padre presidente. Ora vedo che il Milan appartiene ai cinesi come l'Inter, si va verso una dimensione più globalizzata delle proprietà allentando il legame con le radici, e alla Roma questo non fa bene.

Chiuda gli occhi e sogni: chi c'è nella rosa del prossimo anno della Roma?

Vorrei il ritorno di Benatia, trovo che sia straordinario. Lo scorso anno ha avuto momenti non eccelsi, ma è fortissimo. Il giocatore più interessante del campionato ce l'abbiamo ed è Nainggolan. Big, prenderei uno che fa sicuramente la differenza, quindi direi Dybala.

Il calcio, che ama tantissimo come tifosa della Roma, si sta aprendo al femminile. Come lo valuta?

Il calcio femminile mi diverte. Chiaramente siamo abituati a vedere gli uomini giocare. È come se a un certo punto si entrasse in un'altra dimensione: le femmine sono meno fisiche ma c'è buonissima tecnica e una forte grinta che emerge chiaramente. Il lato fisico è meno in linea con quello che il corpo della donna potrebbe esprimere, però si vede la determinazione con cui le alte si affrontano. Questo credo che sia bello. Io giochicchio e mi piace molto, anche se adesso sono ferma ai box per un problema al polso che è finito fuori uso. Io "sarei" un esterno difensivo, anche se ogni tanto mi accentro e il mio portiere mi ricorda "Cristiana! Non così al centro se no non vedo". Poi il calcio a 8 mi intriga molto, anche con i ragazzi, e abbiamo la regola che solo le donne possono segnare se no diventa complicato".