rassegna stampa roma

“Quei capolavori rubati”

(Il Messaggero – A. Angeloni) – Osvaldo non è solo. Potrebbe essere il titolo di un dvd da proporre ai tifosi della Roma o a tutti gli appassionati di calcio, coloro che amano il gesto tecnico. Osvaldo non è solo perché anche a...

Redazione

(Il Messaggero - A. Angeloni) - Osvaldo non è solo. Potrebbe essere il titolo di un dvd da proporre ai tifosi della Roma o a tutti gli appassionati di calcio, coloro che amano il gesto tecnico. Osvaldo non è solo perché anche a grandi campioni del passato oppure a normali, anonimi giocatori di oggi e di ieri, è capitato di vedersi annullare una rete, forse quella della vita. Il capolavoro rubato da un fischio inopportuno o da una frettolosa bandierina sventolante.

Osvaldo non è solo, dunque. Magra consolazione. «Ma io ci riproverò», fa sapere l’italo argentino della Roma, coccolato a distanza dal suo idolo Batistuta che, dall’Argentina ammette di aver vissuto i suoi migliori momenti di gloria «al fianco di Maradona e Totti». Osvaldo ci riprova, confida, e noi ci fidiamo, ma lui l’impresa l’ha già raggiunta e quella volta il capolavoro è rimasto: aveva la maglia della Fiorentina, fece gol alla Juve a Torino in rovesciata. A proposito di Juve, Michel Platini nel dicembre del 1985, nella finale di Intercontinentale a Tokyo tra i bianconeri e l’Argentinos Juniors, segna un gol pazzesco: stop di petto, pallonetto sull’avversario (oggi i neo televisivi lo chiamerebbero sombrero...) e tiro al volo di sinistro. Dopo aver esultato per un quarto d’ora abbondante, «Le Roi», si sdraia a terra con la mano sulla testa e osserva, incredulo, l’arbitro Roth che ha appena deciso che aveva fatto gamba tesa, gioco pericoloso. Gol annullato. E ancora oggi ci chiediamo: perché? Platini ormai è grande, ha un po’ di pancia in più, fa il presidente della Uefa, ma ci pensa ancora e ancora se lo sta chiedendo. Di pericoloso in effetti non c’era niente; semmai pericoloso, oggi, è non aver ancora rivisto una simile gemma.

Vogliamo parlare, poi, di Inter-Rangers Glasgow di una coppa Uefa datata ottobre 1984? Stavolta il danneggiato si chiama Karl Heinze Rummenigge, che vola in cielo per prendere un pallone. Una sorta di rovesciata, un misto di acrobazia, tecnica e potenza ad altissimo livello. Niente, anche quello di Kalle è gioco pericoloso. Gol annullato. Il tedesco la prende malissimo, qualche suo compagno peggio di lui. Sempre in tema di acrobazie, torniamo indietro di qualche mese: 22 agosto scorso, il Napoli va a far visita al Barcellona per un amichevole (il trofeo Gamper), ne esce con una scoppola di proporzioni cosmiche, ma sullo zero a zero, Cavani segna un gol alla Osvaldo o alla Rummenigge, cioè in rovesciata su assist di testa di Hamsik. Ma proprio lo slovacco nel porgere la palla d’oro al compagno è in fuorigioco impercettibile. Allora: fuorigioco impercettibile, amichevole e non gara ufficiale, finisce pure male per il Napoli, gol annullato. Ma il signor arbitro non poteva far finta di niente? Sadico. Per la serie non solo campioni, nell’elenco ci finisce tale Ken Leemans, normalissimo centrocampista belga che gioca in una normalissima squadra belga, il Venlo, che un anno fa va a giocare contro De Graafschap: Leemans evita un fallo intorno alla metà campo, fa qualche metro e va al tiro. Gol incredibile. Annullato. Quel fallo, secondo l’arbitro, tale Leemans, non l’ha evitato ma l’ha subito e ferma il gioco con un attimo di ritardo, con la palla che viaggia verso il sette. La famosa norma del vantaggio forse in Belgio non esiste. Ripristiniamola, in caso. Mai troppo tardi.

C’è un altro Osvaldo nel nostro campionato, si chiama Meggiorini e gioca nel Novara. A Lecce, nemmeno un mese fa, segna un gol da favola, di sinistro in rovesciata. Annullato sempre per fuorigioco. Meggiorini impreca, con arbitro e guardalinee. Comprensibile. Chissà quando ricapita un momento del genere. Nella lista non poteva mancare Cristiano Ronaldo, tradito dal compagno di nazionale Nani, che ha deciso di non farsi gli affari suoi. Si gioca Portogallo-Spagna, un’amichevole che finisce 4-0, un anno fa. Il bomber del Real si marca un po’ tutti, entra in area, dribbling verso l’interno e con un colpetto di esterno beffa Casillas, ma la palla prima di superare la linea della porta (per due-tre millimetri) viene toccata da Nani, che era in fuorigioco. L’arbitro, fiscalissimo, annulla. Ronaldo di gol belli ne ha fatti e ne farà altri, ma che peccato. Certi gol rischiano di morire. Meno male che c’è internet - in questo caso sì - a renderli comunque immortali.