rassegna stampa roma

Roma, Totti si arrende

Il capitano non ce la fa. Domani col Napoli tridente in alto mare

Francesco Balzani

Settantasei settimane. Tanto domani sarà trascorso dall’unico big match vinto da Garcia da quando è alla guida della Roma. Era il 18 ottobre 2013 e l’avversario era il Napoli di Benitez. Lo stesso (o quasi) che alle 12,30 si presenterà all’Olimpico per prendere l’ultimo treno con vista Champions. La Roma, che deve preservare il secondo posto insidiato dalla Lazio e non ha più impegni nelle coppe diversamente dagli azzurri, è invece tutta un’altra squadra. Rispetto a quell’undici che vinse 2-0 davanti agli occhi di Maradona e di un Olimpico ormai a secco di vittorie da più di 4 mesi mancheranno sei uomini chiave: la coppia difensiva formata da Benatia e Castan, Maicon, Strootman, Gervinho e quasi certamente Totti. Il capitano ieri ha svolto ancora solo lavoro differenziato e a 24 ore dal match sono ridotte al lumicino pure le speranze di vederlo in panchina. L’infiammazione al flessore della coscia sinistra continua a dargli il tormento a causa di una vecchia cicatrice e nonostante i miglioramenti il numero dieci sente ancora dolore quando calcia il pallone. Garcia non vuole rischiarlo come aveva fatto con la Sampdoria. Sono aperti quindi i pronostici per l’inedito tridente giallorosso. Il trio più quotato è quello formato da Iturbe, Ibarbo e Ljajic, ma occhio alle sorprese che portano i nomi di Doumbia, Verde e Pjanic. Il bosniaco potrebbe essere spostato nel ruolo di trequartista a fare il “Totti” con De Rossi (la dorsalgia sarà combattuta con gli antidolorifici), Nainggolan e uno tra Paredes e Florenzi a centrocampo. Defezioni o no (il Napoli dovrà rinunciare solamente allo squalificato Inler) questa sfida vale tanto anche per futuro di Garcia e Benitez. La Roma, infatti, è incapace di infilare 2 vittorie di fila da 17 giornate mentre il Napoli nell’ultimo mese ha battuto solo la Dinamo Mosca. Ieri, infine, Castan ha effettuato con successo l’ultimo esame post-operatorio dopo l’intervento al cervelletto del dicembre scorso. «Il difensore ha sostenuto un controllo clinico e strumentale che ha evidenziato l’ottima evoluzione post-operatoria. Riprenderà nuovamente e progressivamente a colpire di testa e ad aumentare i carichi di lavoro», ha scritto il club in una nota. Ora bisogna attendere dal Gemelli l’idoneità sportiva che potrebbe arrivare prima di un mese e permettere a Castan di giocare qualche minuto a fine stagione.