Mai na Joya. Il giorno dopo la vittoria sul Lecce c'è poca voglia di sorridere a Trigoria, scrive Francesco Balzani su Leggo.
Leggo
Roma, mai una Joya
L'infortuno patito da Paulo Dybala al momento di calciare il rigore da tre punti si sta rivelando addirittura più grave del previsto. Ieri l'argentino si è sottoposto a una prima ecografia a Trigoria che ha confermato la presenza di una lesione al quadricipite sinistro. Il versamento alla coscia era molto esteso e lo staff medico giallorosso ha suggerito al calciatore di aspettare questa mattina per la risonanza che stabilirà l'entità e la profondità della lesione. Lo stop previsto non sarà comunque inferiore ai 30 giorni, il che vuol dire addio 2022 proprio come aveva preannunciato ieri Mourinho.
Dybala salterà 9 partite (sei di campionato e tre di coppa) tra cui la sfida al Napoli e il derby con la Lazio che è la sua vittima preferita in serie A. Piccola speranza per il Mondiale ma solo se la lesione non sarà di 2° grado. Nel caso lo fosse lo stop potrebbe durare anche 6-7 settimane. E quindi addio Albiceleste con Messi e compagni. Un dramma per la Joya che voleva essere in Qatar a tutti i costi.
Ieri Dybala si è chiuso nel silenzio assoluto. Anche a Trigoria l'atmosfera non era delle migliori. Il numero 21 è stato l'artefice di 9 gol su 17 in una stagione in cui gli attaccanti faticano e non poco. Per l'ex juventino si tratta del 12° stop muscolare negli ultimi due anni, precisamente da dopo la lunga quarantena per il Covid che lo aveva obbligato ai box per 45 giorni. Con la maglia della Roma Dybala tornerà insieme a Wijnaldum e Celik a gennaio.
Dovrebbe rientrare prima del previsto almeno Karsdorp che ieri si è rivisto in gruppo e potrebbe farcela contro il Napoli. Col Betis, invece, mancherà anche Zaniolo. Mou potrebbe lanciare El Shaarawy, ma ora serve soprattutto il miglior Abraham.
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