rassegna stampa roma

E Pallotta farà il tifo in tv

Il presidente della Roma ha deciso di non partecipare alla trasferta di Rotterdam

Francesco Balzani

La Roma parte e Pallotta arriva. Il presidente americano dopo una giornata milanese è sbarcato ieri a Ciampino e ha deciso di non partecipare alla trasferta di Rotterdam (salvo sorprese all’ultimo secondo) per non creare ulteriore pressione alla squadra.

Resterà nella capitale dove ha in agenda alcuni appuntamenti: con Marino (per lo stadio e per parlare dei danni provocati dai tifosi del Feyenoord), con alcuni sponsor, ma non col presidente della Regione Zingaretti, con il quale l’incontro è rimandato a quando saranno presentati i responsi definitivi sull’impianto. Pallotta attende in questi giorni anche la decisione dell’Uefa in merito allo sforamento dei parametri del Fair Play finanziario.

Il presidente è ottimista, ma una lieve multa potrebbe arrivare lo stesso mentre nel Cda di martedì (il primo con l’ex calciatrice Mia Hamm) affronterà diversi argomenti: dal finanziamento della Goldman Sachs al mancato sponsor sulla maglia passando per la riorganizzazione del management. Nel frattempo le dichiarazioni di Pallotta hanno continuato a far discutere nella capitale.

In particolare la frase «chi critica non è un vero supporter della Roma» non è andata giù ai tifosi e ieri è stata commentata a Centrosuonosport anche dal presidente della Samp Ferrero: «Chi paga il biglietto e ama i suoi colori ha diritto di rispondere e di parlare, per cui se pagano il biglietto e hanno un po’ di delusione, si esprimono come vogliono loro». Ferrero ne ha anche per Lotito: «Dicono che lui sia sempre stato un cuore giallorosso ma non lo può dire si vede, lui negherà ma andate indietro di un po’ di anni quando lui andava a vedere la Roma, io c’ero». Infine avvisa Sabatini: «Walter è un grande, uno che si assume le sue responsabilità. Dice di aver sbagliato, si è assunto le sue responsabilità. Ma Romagnoli non voglio ridarglielo». In realtà la formula del diritto di controriscatto obbliga la Samp a restituire il difensore nel caso in cui la Roma dovesse versare 2,75 milioni. I giallorossi dovranno quindi “ricomprare” Romagnoli, come accadde 3 anni fa per Florenzi dal Crotone.