Poche parole ma d’impatto: «Mi auguro che la morte di Ciro non sia vana. Mi auguro sia un simbolo, un esempio». Antonella Leardi, la mamma di Esposito, ha concluso così il suo intervento nel corso della presentazione del libro “Ciro Vive” presentato ieri mattina allo stadio Olimpico (a pochissimi chilometri da dove avvenne la drammatica sparatoria del 3 maggio scorso) e scritto con la giornalista Vittoriana Abate per ricordare il tifoso del Napoli morto un anno fa a Roma, prima della finale di Coppa Italia. «Mio figlio lascia un sorriso, un messaggio d’amore - ha proseguito la Leardi - Vorrei che la sua storia lasciasse qualcosa di concreto per tanti e in particolare per chi vive in una zona come Scampia o come altre periferie. Vorrei che la morte di mio figlio unisse Napoli, l’Italia, il calcio e lo sport. Ciro vive nel cuore di chi lo ama».
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«La morte di Ciro non sia vana»
La madre di Ciro Esposito su Roma-Napoli: "Mi dispiace che sabato non ci saranno i sostenitori napoletani sugli spalti. Per i tifosi sani si tratta di una sconfitta"
La madre del ragazzo ha poi parlato di Roma-Napoli: «Mi dispiace che sabato non ci saranno i sostenitori napoletani sugli spalti. Per i tifosi sani, non per le persone represse che vanno allo stadio per fare altre cose, si tratta di una sconfitta. Mio figlio era entusiasta quando andava allo stadio, era effervescente. E noi dobbiamo cercare di vincere questa battaglia con l’amore affinché i tifosi possano godersi le partite». Quando gli viene chiesto se andrà alla partita, la signora risponde di non aver ricevuto inviti, ma precisa: «Ho sentito sia la Roma sia Totti e non ho problemi o risentimenti con nessuno. Se non vengo è semplicemente perché siamo a Pasqua». La prefazione del libro è stata scritta dal presidente del Coni Malagò: «Scriverla è stato un onore, il libro è una bellissima iniziativa. E' un dovere morale delle istituzioni stare vicini alla famiglia». Presente anche il cantante Gigi D'Alessio. Nel corso della presentazione è intervenuto il sindaco di Napoli De Magistris: «Sia fatta piena luce sulla morte di Ciro. Le responsabilità sono anche di chi doveva mantenere l’ordine». Assente la Roma. L’iniziativa però è stata criticata da molti. Tra questi anche i vertici di Casa Pound. “Non si lucra sulla morte di un figlio”, ha twittato ieri Emmanuela Sabatini, principale esponente napoletana del gruppo di estrema destra.
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