Da Roma a Milano passando per Firenze. Il destino di Destro corre sull’autostrada A1 ed è al centro delle manovre di mercato di mezza serie A. L’attaccante, infatti, sembra piacere a tutti in Italia tranne che a Garcia. Il tecnico lo ha impiegato appena 25’ nelle ultime 4 uscite della Roma e ora Mattia – che potrebbe tornare utile contro il Palermo visto l’attacco febbrile di Totti a serio rischio per sabato – sembra aver finito la pazienza nonostante le rassicurazioni di Sabatini intenzionato a tenerlo almeno fino a giugno.
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Mal Destro
Il tecnico lo ha impiegato appena 25’ nelle ultime 4 uscite della Roma e ora Mattia sembra aver finito la pazienza nonostante le rassicurazioni di Sabatini intenzionato a tenerlo almeno fino a giugno.
Per questa (e altre faccende di mercato) Sabatini ieri è volato a Milano, ma l’intesa coi rossoneri sembra lontana. Il Milan, infatti, ha deciso di togliere dal mercato Pazzini e non intende pagare Destro quanto chiesto dalla Roma (20 milioni). La frenata del Milan apre la strada a Fiorentina e Inter con i viola in vantaggio nonostante i rumors (smentiti) parlino dell’acquisto di una casa a Corso Como da parte dell’attaccante. A Firenze, infatti, Destro avrebbe la certezza di giocare titolare vista la partenza ormai scontata di Gomez ai ferri corti con Montella che, però, ieri ha precisato: «Volevo solo scuoterlo». Il tedesco potrebbe rientrare proprio nella trattativa per Destro in uno scambio di prestiti per 6 mesi che permetterebbe ad entrambi gli attaccanti di cambiare aria e ritrovare motivazioni.
La pista Gomez tuttavia non convince pienamente Sabatini che preferirebbe Luiz Adriano o Jovetic, mentre nelle ultime ore si è parlato anche di Mkhitaryan del Dortmund e Lacazette del Lione. L’armeno è un giocatore di Raiola (procuratore di Manolas ed Emanuelson), il secondo sta facendo faville col Lione. Il cartellino di entrambi, però, è valutato 20 milioni e senza la cessione di Destro a titolo definitivo non se ne farà nulla. Al passo d’addio anche Borriello vicinissimo al Genoa che ha offerto un contratto fino al 2017 a 1,3 milioni a stagione. Meno della metà di quanto Borriello guadagna oggi in giallorosso, tanto se si considera che ha il contratto in scadenza e 33 anni sulla carta d’identità. Sabatini ha dato l’ok al ds genoano Capozucca anche per la 2ª metà di Bertolacci, prima di incontrarsi con Cairo e intavolare la trattativa per Peres e (soprattutto) Darmian valutato 7 milioni dal Toro. Il ds si è visto anche con l’agente di Nainggolan: l’intesa per il rinnovo è vicina così come il prestito di Uçan all’Empoli.
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