Jedvaj finirà al Leverkusen a titolo definitivo, Romagnoli sta facendo le fortune della Samp e ora anche Uçan, Paredes e Sanabria sbattono i piedi per andare via. La linea verde messa in piedi da Sabatini in un anno e mezzo di lavoro trova il semaforo rosso di Garcia e rischia di disperdersi in giro per l’Europa.
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Jedvaj & Co. a Trigoria vita dura per i giovani
La linea verde messa in piedi da Sabatini in un anno e mezzo di lavoro trova il semaforo rosso di Garcia e rischia di disperdersi in giro per l’Europa.
Lo dicono i fatti: i baby fenomeni acquistati dal ds non hanno trovato spazio nella Roma del francese. Il caso più eclatante riguarda Jedvaj, classe ’95. Da oggetto misterioso in Italia (è stato impiegato appena 98’ nella scorsa stagione) ora il croato è uno dei punti di forza del Bayer Leverkusen grazie alla sua duttilità tattica che farebbe molto comodo alla Roma. Il giocatore non ha gradito l’indifferenza di Garcia e sta facendo di tutto per farsi riscattare dai tedeschi (10 milioni). Discorso simile per Romagnoli che a giugno farà ritorno da Genova, anche se la Roma potrebbe essere costretta a sfruttare il contro riscatto da 750mila euro. Ancora meno spazio stanno trovando i giovani arrivati a Trigoria 5 mesi fa. Uçan, Sanabria e Paredes (pagati in totale 31 milioni) hanno messo insieme appena 41 minuti in tre.
I primi due (convocati dalle loro nazionali) dovrebbero finire in prestito rispettivamente a Sassuolo e Cesena e rischiano di fare la fine di Nico Lopez (a titolo definitivo al Verona) e Viviani che dal 2012 ha vestito le maglie di Padova, Pescara e Latina.
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