Sette anni dopo la Roma dei Giovanissimi è tornata a cucirsi lo scudetto sul petto. Grande merito del trionfo giallorosso è di Federico Coppitelli, il tecnico più giovane ad aver vinto un trofeo nazionale (29 anni, Stramaccioni ne aveva 31 nel 2007). «È una soddisfazione enorme, abbiamo chiuso un biennio memorabile che resterà nella storia di questo club. Ma io me lo aspettavo dopo la sconfitta dello scorso anno. Avevo detto a Scamacca che ci saremmo presi la rivincita, lui farà tanta strada ».
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Giovanissimi, Coppitelli sicuro: “Scamacca farà strada”
Il tecnico giallorosso tesse le lodi al bomber "corazziere" che la Roma strappò alla Lazio.
Proprio il bomber giallorosso, un fisico da corazziere (1,92 di altezza) e un futuro diretto in Primavera, ha risolto la finale con la Juve che però potrebbe rappresentare l’ultima partita di Coppittelli in giallorosso. «Il primo che devo ringraziare è Bruno Conti, lui conosce la mia voglia di confrontarmi con realtà differenti. Sono felice qui, ma devo parlare con la società. Vediamo...». In arrivo potrebbe esserci la panchina degli Allievi. (F.Bal.) riproduzione riservata
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