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Roma, la scelta obbligata di Garcia: a Cagliari la meglio gioventù

Il tecnico in Sardegna sarà costretto a dare spazio a molti elementi fin qui considerati con il contagocce. Tra i titolari dovrebbe partire Paredes, anche se non è da escludere la sorpresa Verde dal primo minuto

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Ora Garcia dovrà affidarsi ai giovani. Se nel momento della Roma, costellato da figure misere in campo e infortuni in serie fuori, bisogna trovare un raggio di luce, forse è proprio questo: la meglio gioventù inizia a trovare spazio. A Cagliari, e per le prossime partite fino al rientro di qualche infortunato, Rudi Garcia dovrà iniziare a dare spazio a quei ragazzi arrivati in estate tra mille speranze ma rapidamente finiti in soffitta: Paredes, Uçan, persino Sanabria, richiamato anzitempo dal Sudamericano dopo l'eliminazione del Paraguay. E alle loro spalle sono pronti anche Verde, Vestenicki, Calabresi, Pellegrini, prodotti made in Trigoria che nell'epidemia di guai muscolari e articolari intravedono la luce della prima squadra.

Senza Manolas e Florenzi squalificati, senza Strootman, De Rossi e Ibarbo infortunati, senza Gervinho e Doumbia in Guinea Equatoriale per provare a vincere la coppa d'Africa, Garcia non ha altra scelta. Riscoprire la linea verde. Quella trascurata nel primo anno e mezzo romano nonostante gli investimenti ingenti fatti per sostenerla dalla dirigenza: Jedvaj, Romagnoli e Dodò sono, per motivi diversi, partiti dopo il primo anno. Somma ha salutato a gennaio direzione Empoli dopo 43 minuti soltanto in campo. Uçan e Sanabria (tornerà ad allenarsi giusto sabato: ha già lasciato l'Uruguay dov'era impegnato al Sudamericano Under 20) sembravano destinati a soluzioni simili, richiesti da club come Atalanta, Cesena e Parma: invece a Cagliari potrebbero essere proprio loro le primissime alternative agli 11 titolari. Anche perché altre soluzioni non ce ne sono: Garcia, uno che sui giovani si lascia volentieri andare a considerazioni come "se sono bravi li faccio giocare, Hazard lo impiegavo che aveva 17 anni", dovrà anzi schierare dall'inizio l'altro baby, Paredes. L'argentino rappresenta l'unica soluzione offensiva per completare un controcampo a rombo dietro a Totti e Ljajic, gli attaccanti superstiti. A meno di non volersi affidare all'altro giovanissimo, Verde, fin qui 34 minuti in campionato, a gara in corso, come alternativa alle punte.

Ovviamente l'ondata di giovanissimi partirà per la Sardegna guidata dal solito Francesco Totti: nonostante i suoi 38 anni la Roma continua a scoprisi ancora aggrappata a lui, dipendente dalla sua presenza al punto da non potergli concedere una domenica di riposo nonostante le 5 partite negli ultimi venti giorni (e diventeranno 6 domani), per un totale di 267 minuti. Tanti per qualunque quasi-quarantenne. Non per Francesco Totti.