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ROME, ITALY - OCTOBER 02: Artem Dovbyk of AS Roma reacts after missing a penalty during the UEFA Europa League 2025/26 League Phase MD2 match between AS Roma and LOSC Lille at Stadio Olimpico on October 02, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
A metà dicembre cominciano le manovre vere per gennaio. E alla Roma, più che altrove, tutto ruota attorno a una domanda semplice e scomoda: come si cambia l'attacco senza avere spazio per cambiarlo? La risposta potrebbe passare da Dovbyk, o meglio: dalla possibilità di cederlo. Un noto intermediario lo sta proponendo a più club. Nei giorni scorsi si è parlato del Fenerbahce, nelle ultime ore è salita un'idea più articolata e "familiare": la Roma segue Beto, centravanti dell'Everton in scadenza nel 2027, e ragiona su un'operazione incrociata con Dovbyk. La regia è credibile: Friedkin controlla entrambi i mondi. Resta da capire la volontà dell'ucraino, e soprattutto la fattibilità economica di un'uscita a titolo definitivo. Lo scrive Marco Juric su La Repubblica. Il punto è questo: Gasperini vuole intervenire davanti e la Roma sa che, per farlo, deve prima liberare peso: Zirkzee resta il primo nome sulla lista, obiettivo prestito con obbligo di riscatto legato alla Champions. Dentro l'incastro si infilano altri nomi che sembrano legati da un filo comune: Ekhator, attaccante 19enne del Genoa, è un profilo monitorato e appartiene alla stessa "famiglia" che cerca acquirenti per Dovbyk. E nello stesso perimetro entra Gudmundsson, in uscita dalla Fiorentina. Attorno a Dybala si sta riprendendo il flusso d'indiscrezioni Roma-Buenos Aires.
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