Il ritorno di Gabriel Omar Batistuta . L'ex attaccante della Roma, intervistato da "Sette", il settimanale di Il Corriere della Sera, ripercorre l'impresa verso lo storico terzo scudetto, parlando anche della sua esperienza in giallorosso: "Me lo meritavo, Feci 20 gol in 26 partite. A Roma sarei rimasto a lungo, ma accettai la proposta dell'Inter. Fu Massimo Moratti in persona a convincermi: tra di noi c'era molta stima. Mi dispiace di non avergli dato di più".
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Batistuta shock: “Stavo male, avevo chiesto al medico di amputarmi le gambe”
L'ex bomber giallorosso parla anche dei giallorossi: "Lo scudetto me lo meritavo, a Roma sarei rimasto a lungo"
Batistuta, che nei prossimi giorni sarà presente durante la Festa del Cinema di Roma per presentare il docufilm 'El numero nueve', non tralascia suo annoso problema alle caviglie: "Appena smesso, mi sono ritrovato con le caviglie a pezzi. Osso contro osso, su un peso di 86-87 chili: il minimo movimento diventava un tormento. Lo stesso problema di van Basten, che ha detto basta a 28 anni. Certi giorni non riuscivo a scendere dal letto. Piangevo di rabbia e mi dicevo: non può finire così. Stavo male, così male che sono andato da un amico medico e gli ho chiesto di amputarmi le gambe. L'ho pregato, ho insistito. Gli ho detto che quella non era più vita". Con l'operazione, gli è stata applicata una protesi alla caviglia sinistra: "Una soluzione che rincorrevo da almeno 6-7 anni. Fra 40 giorni, tolto il tutore, sapremo se il dolore è scomparso e potrò finalmente camminare come una persona normale".
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