Amantino Mancini: “Soulé cresce bene, Roma Gasp è ideale”

Alessandro Faiolhe Amantino, per tutti i tifosi della Roma semplicemente Mancini o, meglio ancora, il tacco di Dio, soprannome che gli è stato dato dopo un gol sotto la Sud in un derby memorabile vinto contro la Lazio. L'ex giallorosso si è raccontato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera.

"È un gol che ha cambiato la mia carriera, mi rimarrà addosso per tutta la vita".

Ai giallorossi servirebbe un esterno alla Mancini?

"Trovare un esterno con le mie caratteristiche nel calcio di oggi è davvero difficile. Servirebbe un calciatore bravo nell'uno contro uno, che abbia potenza e che faccia anche gol.

Tra quelli che ci sono in rosa, chi è secondo lei il più adatto?

"El Shaarawy è uno che ha queste caratteristiche. E però un ruolo che richiede tanto sacrificio dal punto di vista fisico".

Cosa pensa di Gasperini?

"E' l'allenatore giusto per una piazza esigente come quella giallorossa perché lui è il primo ad essere esigente: il matrimonio è perfetto. Mi auguro che possa fare la storia".

Il derby.

"È sempre una gara particolare Già 3 mesi prima mi fermavano per strada i tifosi per chiedermi la vittoria. L'uomo decisivo? Non conta, l'importante è che la Roma vinca".

Che ne pensa di Wesley?

"La Roma lo ha pagato tanto, ma sono soldi ben spesi perché è molto forte".