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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “La Roma non domina le partite ma non è mai dominata”

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Le opinioni di giornalisti, ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio pomeriggio 104.5): "Appena Mourinho ha sentito che la Roma è una squadra difensiva, si è alterato. Secondo lui è solo una squadra che non riesce a fare gol. La Roma non domina le partite ma non è mai dominata. Una volta che va in vantaggio tende a gestire, ma non difende tutta dentro la sua area. Gli attaccanti devono correggere la mira, capiterà da un momento all’altro. Credo che Zaniolo giocherà seconda punta al fianco di Abraham. A centrocampo ci dovrebbe essere Camara con Pellegrini e Cristante”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "Mourinho difficilmente rinuncia a Matic. Fino ad ora la sua stagione è più che sufficiente. Ci ha fatto vedere quali sono le sue caratteristiche però, avendo 35 anni e non essendo un giocatore dinamico, non può giocare 3 partite a settimana. Quando la Roma ha giocato bene, Matic c’è sempre stato. Quando invece ha tentennato, abbiamo visto una Roma in difficoltà. È molto forte ma non è dinamico, e in più è in là con l’età. Al Napoli non puoi lasciare spazio. Zalewski da alcune partite, lo vedo molto più prudente. Il Napoli arriverà sicuramente tra le prime 4 però voglio vedere se riuscirà a mantenere questo ritmo fino alla fine. Dalla Roma mi sarei aspettato qualcosa in più. Mi immaginavo una maggiore facilità nel vincere le partite". 

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92.7) "La UEFA aveva deciso di squalificare Zaniolo per una giornata. Tre giornate penalizzano la Roma, ma almeno non ci sono dubbi sul risparmiare il giocatore col Napoli. C’è il ricorso, ma la UEFA è abbastanza severa, abbonare una giornata sarebbe un ottimo risultato. Zaniolo è chiamato ad un salto in avanti. Non ha quella furbizia che fa parte della maturità di un calciatore, prende gialli gratuiti che rischiano di fargli saltare partite. Il personaggio mediatico è più grande del calciatore. Parlando di giocatore più forte della Roma, si pensa a Dybala, ma il potenziale di Zaniolo, non lo ha Dybala. Parlo di potenzialità tecniche, l’aspetto della testa è un discorso diverso."

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino - 104,5): “Sarà interessante vedere Zaniolo domani. La Roma farà ricorso per la sua squalifica in Europa ma con la Uefa è difficile vincere. E’ la stessa punizione che era stata data a Nuno Santos dopo la partita col Bodo ma tre giornate mi sembrano esagerate. Se fosse successo nella fase successiva sarebbe stato ancora più grave. Non penso che Nicolò sia in grado di giocare a centrocampo. Ha perso due anni di gioco in infermeria e quello fa tanto. A livello d’esperienza ha 21 anni. L’espulsione col Betis è sintomo che gli manca quel qualcosa in più che altri giocatori hanno. Al momento può fare la seconda punta".

Fabrizio Aspri (Radio Radio Mattina - 104.5): "Camara lo vedo bene nella partita di domani. Il ballottaggio è tra Abraham e Belotti. Per il resto penso che la formazione sia scontata. Zalewski giocherà sulla destra. Zaniolo si deve dare una regolata, una cosa che ho notato è che quando si è trovato solo, ha giocato meglio e ha fatto quello che doveva. Vorrei vederlo alzare la testa e dialogare coi compagni, viste le sue qualità, è un patrimonio per la Roma. Non ha ancora un ruolo preciso, non si capisce bene come esaltare le sue qualità".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92.7) "La UEFA aveva deciso di squalificare Zaniolo per una giornata. Tre giornate penalizzano la Roma, ma almeno non ci sono dubbi sul risparmiare il giocatore col Napoli. C’è il ricorso, ma la UEFA è abbastanza severa, abbonare una giornata sarebbe un ottimo risultato. Zaniolo è chiamato ad un salto in avanti o rischia penalizzare sé stesso, certe reazioni denotano una mancanza di crescita caratteriale. Non ha quella furbizia che fa parte della maturità di un calciatore, prende gialli gratuiti che rischiano di fargli saltare partite. Il personaggio mediatico è più grande del calciatore. Parlando di giocatore più forte della Roma, si pensa a Dybala, ma il potenziale di Zaniolo, non lo ha Dybala. Parlo di potenzialità tecniche, l’aspetto della testa è un discorso diverso."