La consapevolezza di essere superiori. L’armeno ce l’ha ma non la trasforma mai in arroganza. L’assist per Dzeko meriterebbe una vetrina da Champions poi si mette a dispensare aforismi e perle di saggezza alle spalle del bosniaco mostrandosi però troppo morbido a volte e perdendo palloni preziosi. Bello a metà anche perché nella ripresa sbaglia davvero troppo in fase finale. (92’ Perotti ng)
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