La Roma riprende il secondo posto per i capelli dopo essere andata in svantaggio per un errore incredibile di Manolas. Poi la reazione costruita sulla verve di Nainggolan, i recuperi di De Rossi, le magie di Totti e la fortuna di Torosidis. Dietro ballano tutti. Iturbe impalpabile.
pagelle as roma
Roma-Udinese 2-1 LE PAGELLE: De Rossi e Nainggolan in clima derby. Torosidis sventa il default greco
Da notare anche le magìe di Totti e la fortuna nel gol vittoria. Dietro ballano tutti. Iturbe impalpabile
DE SANCTIS 5,5: Voglia di uscire portami via. E così per poco non ci scappa lo svantaggio prima della papera di Manolas. Per fortuna tra i pali fa il suo e chiude il cancello in faccia a Thereau.
TOROSIDIS 6: Non ha gli spunti di Florenzi, non ha la faccia di Maicon e quando crossa i raccattapalle sono già pronti a correre. Ha tanto fiato, molto sudore da strizzare, quello sì. E poi ha fortuna che gli permette di spingere in rete il pallone del vantaggio. A salvare la Grecia stavolta ci pensa lui.
MBIWA 5,5: Quasi meglio da terzino che da centrale. Quasi perché a parte una bella serpentina con tiro alle stelle fa poco pure da quella parte. In mezzo non fa neanche quello e permette a Thereau di farsi bello all’Olimpico. Ritrova un po’ di avorio nella ripresa. Per fortuna non c’era Di Natale.
MANOLAS 4,5: Dopo 5 minuti fa venire i brividi all’Olimpico per una brutta caduta, dopo 20 fa imprecare la curva quando regala a Thereau il pallone del vantaggio. Prosegue spaventato, ma per fortuna non combina altri guai. Un pianto greco.
CHOLEVAS 6: Non importa che ci sia Allan, Widmer o lo sconosciuto Perica. Col greco chiunque riesce a fare un figurone. Meglio quando si propone in avanti tanto da far tremare la traversa nel finale. Ma non ci sforzeremo mai di dirlo e di scriverlo: urge un terzino.
NAINGGOLAN 7: Ci prova e ci riprova, ma impatta sempre sulle maglie bianconere. A fine primo tempo finalmente trova il varco giusto e segna di nuovo in una stagione (almeno per lui) da incorniciare. A centrocampo solito lavora di taglia e cuci, con qualche piccolo strappo. Nel finale prova pure il gol di tacco, lo ferma il palo.
DE ROSSI 6,5: Di solito il muro è lui, stavolta prova ad abbattere il muro della difesa dell’Udinese. Prima con due tiri da fuori, poi con un paio di inserimenti come ai vecchi tempi. Quando si rimette a fare il difensore aggiunto si spacca il sopracciglio nel tentativo (riuscito) di fermare Badu in area. E’ in clima derby, speriamo si mantenga calmo.
PJANIC 6,5: Due piedi di platino oltre i problemi fisici. Il bosniaco non sta bene ma la magia dalla quale nasce il pareggio è medicina alternativa per lui e per la Roma. Abbiamo la conferma: può giocare con Totti. Peccato si eclissi in qualche frangente. Esce in un mix di fischi e applausi. (85’ Ljajic ng: il tempo di prendere un giallo)
ITURBE 5,5: Partenza da Iturbo, poi torna a disegnare scarabocchi sulla fascia e a far infuriare compagni e tifosi. Sbaglia movimenti, non sfrutta le idee di Totti. Ha la velocità, ma senza il controllo ci fai poco. Lo aspettiamo il prossimo anno, non può essere quello visto questa stagione. (81’ Doumbia ng: due palle, perse. Siamo buoni a non giudicarlo)
TOTTI 6,5: Spacca le mani di Karnezis su punizione, poi serve il fiocco sul regalo di Nainggolan impacchettato da Pjanic. La qualità del campione che rincuora la squadra dopo l’errore di Manolas. Entra, involontiarmente, anche sul gol di Torosidis. Non sarà più il Totti che faceva alzare tutti in piedi (sbaglia anche alcuni no look), ma è decisamente meglio del Doumbia milanese. Esce tra gli applausi dei suoi tifosi, del suo mondo. (73’ Keita 6: tampona le possibili emorragie a centrocampo)
IBARBO 6: Purtroppo per la Roma nel primo tempo è l’unico a creare problemi a Karnezis. Purtroppo perchè il colombiano non segna neanche con le mani. Si fa Se addolcisse il fiuto sotto porta sarebbe quasi perfetto. Un particolare non da poco.
GARCIA 6: Doveva essere una partita facile, è stata la solita sofferenza. L’errore di Manolas non è certa colpa sua, ma il clima di paura che si respira ad ogni angolo del campo sì. La reazione c’è stata, merito del mini ritiro? Nel finale allunga la coperta e torna alle due punte. Serve di più per vincere il derby, ma tiene per i capelli la seconda piazza con un pizzico di fortuna e la giusta dose di umiltà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA