La rotta la decide spesso il comandante e quella di Bryan è una navigazione a vista in un ruolo che mai si sarebbe sognato di ricoprire per un mese di fila. Va in difficoltà nell’uno contro uno mentre è prezioso quando c’è da far ripartire l’azione dal basso. Alla fine regge botta e anzi va pure ad aiutare un Ibanez non in palla. Un film già visto che non prende fischi, ma che diverte poco.
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