E’ quello con più spine di cactus sulla schiena dopo la caduta di Bergamo. Lorenzo prova a scrollarsele di dosso senza scossoni eccessivi. Gioca semplice, a volte troppo. Nessun segnale dal pianeta Pellegrini in un febbraio apatico, anonimo. Come canta Diodato: Fai rumore, ti prego. Esce tra i fischi. Un inedito. (79’ Mkhitaryan ng: ricordi d’Europa)
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