pagelle as roma

Roma-Empoli 1-1 LE PAGELLE Maicon, un gol nella vergogna. Ljajic allergico al tiro in porta. Garcia: ora la colpa di chi è?

Un punto che forse vuol dire addio ai sogni di scudetto. Non bastano assenze e infortuni a giustificare un tecnico in totale confusione.

Francesco Balzani

Forse l’addio al campionato, di sicuro l’ennesima vergogna. La Roma non riesce più a vincere e contro l’Empoli replica l’orrenda partita di coppa Italia. Non bastano assenze e infortuni (brutto quello di Iturbe) a giustificare un Garcia in totale confusione. Maicon rimedia con un gol ai tantissimi errori, Manolas e Mbiwa sembrano Kjaer e Heinze, a centrocampo provano a dare la scossa Nainggolan e Keita. In attacco è buio totale, anche perchè manca una punta.

DE SANCTIS ng: Inoperoso, ma continuamente in affanno quando prova a giocarla coi piedi. Sembra un portiere degli anni ’90. Sembra aver perso sicurezza anche lui.

MAICON 5,5: Nel primo tempo da colosso a colossale delusione. Il brasiliano è solo spuma, sotto non c’è birra, non c’è sostanza. E quando tiene in gioco Saponara in occasione del rigore verrebbe da alzarsi dal seggiolino e andarsene a casa. Nel secondo tempo si ricorda di essere Maicon e trova il rabbioso gol del pareggio. In difesa però continua con la fiera dell’errore e dell’orrore. (81’ Verde ng)

MANOLAS 5: Per mezz’ora non ha avuto troppe difficoltà nella cottura di Maccarone, poi quell’intervento in area che costa rigore ed espulsione. Paga anche lui gli errori di Maicon, ma la sensazione è che il livello di Benatia non lo raggiungerà mai nonostante sia un buon difensore.

MBIWA 5: Pucciarelli nel primo tempo gli rifa le meches, nella ripresa rischia un altro rigore, palla al piede non sembra mai sicuro. Non festeggia nel migliore dei modi il riscatto e alimenta un dubbio: sicuri che alla Roma non serva un altro centrale?

CHOLEVAS 6: Illude l’Olimpico con una bordata da quasi trenta metri e nel continuo su e giù sulla fascia perde raramente il telecomando. I problemi non arrivano certo dalla sua parte. Il brutto anatroccolo non è un cigno, ma è l’unico che resta a galla. Sarà che ha fatto la preparazione in Grecia e non a Trigoria?

NAINGGOLAN 6: Su Pucciarelli un tackle all’Amuchina in area poi tanti tentativi dalla distanza cercando il jolly dell’andata. Nella ripresa alza la cresta e torna il gallo di centrocampo aumentando ritmo e verticalizzazioni. Assalti solitari di un Ninja che delude raramente.

KEITA 5,5: Il mal d’Africa gli fa un baffo. Tornato 48 ore fa, il maliano è sceso in campo ed è stata una delle poche note liete nell’ennesima serata grigia della Roma targata 2015. Cattura una serie infinita di palloni, peccato che i compagni non riescano a sfruttarli. Cala anche lui alla distanza, anche perchè si abbassa ad evitare il clamoroso 1-2.

PJANIC 4,5: Comporre poesie nella tempesta è impresa ardua e quando gli sfugge il calamaio si mette le mani in tasca e aspetta l’ispirazione. Altra gara senza nerbo per un giocatore che dovrebbe fare la differenza. Sembra crederci poco.

ITURBE ng: La macumba che sta decimando la Roma ha colpito anche lui. Dopo venti minuti l’argentino è costretto a uscire per una brutta distorsione alla caviglia. Peccato perchè sembrava in palla e aveva anche sfiorato il gol con una progressione alla Iturbo. Che sfiga. Ma i maghi non li aveva ingaggiati la Roma? (24’pt Florenzi 5,5: da terzino a prima punta. Si ricicla continuamente. Così non riuscirà mai a sbocciare del tutto)

TOTTI 5: In una sera, anzi in poco più di mezz’ora, ha raggiunto un record non invidiabile: quasi il 100% di passaggi sbagliati. Inguardabile il primo tempo del capitano, quasi non sembrava lui. E se sbaglia serata lui per la Roma è notte fonda. Esce dopo l’espulsione di Manolas. (39’pt Astori 5,5: Coglie la traversa, tampona la ferita. Nella ripresa però arriva il solito errore alla Astori che mette in affanno tutta la difesa).

LJAJIC 5,5: Tanti slalom e pochi affondi. Il primo tiro al 13’ del secondo tempo è accolto con un’ovazione dall’Olimpico. Una volta si diceva: è bello, ma non balla. Lui balla, ma non porta a casa neanche un numero di telefono.

GARCIA 4: Se parte Destro (prima che arrivi un’altra punta) è colpa dei tifosi, se i giocatori sono fuori forma è colpa della sfortuna, se la Juve è lontana 7 punti è colpa degli arbitri. Se la Roma gioca così male la colpa di chi è? Ora c’è da difendere il terzo posto. In questa stagione non è riuscito a portare ancora una novità al gioco della Roma. Anche i cambi lasciano a desiderare.