Ha un solo alibi nel primo tempo ovvero la presenza di Bruno Peres qualche metro più avanti. Così l’argentino è costretto a mettere “in mostra” tutti i difetti legati a velocità e smalto perduto. Fonseca gli chiede maggior coraggio in impostazione e spinta offensiva, e in questo l’ex Siviglia è ancora uno dei migliori del reparto. Nella ripresa non c’è più Peres davanti ma non è che vada molto meglio.
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