Dall’uscita d’emergenza, ma alla fine la Roma entra tra le prime 16 d’Europa. Senza applausi, con pochi meriti e ringraziando l’ex Luis Enrique e soprattutto i miracoli di Szczesny e la pazienza di Manolas. Si salva anche Nainggolan a centrocampo mentre Digne e Florenzi sono allo stremo e Dzeko non trova ancora il gol. Qualificata tra i fischi, mai successo.
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Roma-Bate 0-0 LE PAGELLE: Szczesny Santo subito, Iturbe atto di dolore. Garcia ringrazia Luis Enrique
Si salva anche Nainggolan a centrocampo mentre Digne e Florenzi sono allo stremo e Dzeko non trova ancora il gol. Qualificata tra i fischi, mai successo.
SZCZESNY 8: Dalle papere di Borisov alla prodezza dell’Olimpico su Gordeychuk vale un gol e riscatta settimane difficili. Un miracolo in pieno Giubileo che salva la Roma e Garcia. Si ripete due volte a un quarto d’ora dalla fine e chiude di fatto il ballottaggio portiere. Prima era stato più impegnato coi piedi che con le mani. Anche lì se l’era cavata bene.
FLORENZI 5: Il coltellino multiuso nel primo tempo sembra inceppato e il gol al Barcellona sembra lontano una vita. Sulla sua fascia gira l’incubo dell’andata Mladenovic che intimorisce fin troppo Alessandro. Nella ripresa gli risale la voglia di stupire e sfiora pure il gol, ma nell’azione del paratone di Szczensy mostra tutti i suoi limiti difensivi.
MANOLAS 6,5: Ovunque sei proteggimi. Il santino di Kostas resta sul cruscotto di una Roma che continua a sbandare e trova conforto nel faccione sicuro del greco. Escluso un flipper storto nella ripresa, non sbaglia una mossa. Difensore da Champions, e forse anche da top club.
RÜDIGER 5,5: Spazzerebbe neve pure in un giorno d’agosto e quando Hleb e compagni girano dalle sue parti scatta l’allarme rosso. Meglio quando prova a fare male di testa in attacco. Un paio di anticipi a 5’ dalla fine gli fa alzare il voto, ma non la stima dei tifosi. Possibile che Castan stia peggio di lui?
DIGNE 5: Dalle sue parti gira Stasevich che non è Neymar ma nemmeno Raimondi. Il francese si attiene agli ordini di scuderia senza cercare la galoppata strappa ola. Brutto poi il pallone all’indietro che rischia di far eliminare la Roma.
NAINGGOLAN 6,5: Il primo squillo parte dai suoi piedi, ma è come una chiamata dal call center e Chernik la stoppa subito. Ci riprova al 36’, ma trova ancora occupato. Radja si arrende? Non è il tipo, e si mette a strappare altri numeri di telefono a centrocampo. Un Ninja è per sempre, anche se è troppo solo.
DE ROSSI 6: Ha la barba e siamo a pochi giorni da Natale, ma Daniele non è in vena di regali. Prova a smaliziare Rüdiger come Denzel Washington con Ethan Hawke in Training Day e quando i compagni glielo concedono prova pure a farsi vedere in area avversaria. Si spegne pure lui col passare dei minuti.
PJANIC 6: Solista in una band di solisti. Scalda le mani di Chernik dalla sua mattonella e serve a Dzeko una palla clamorosa. Continua a essere l’interruttore d’emergenza quando la notte scende minacciosa, ma la corrente è alternata e sul pallone dell’1-0 al 71’ arriva moscio.
ITURBE 4,5: In fretta scarpini e parastinchi, Gervinho non ce la fa quindi tocca all’argentino che scende in campo con la maschera di Scream. Si rilassa col passare dei minuti e si prende la solita dose di calcioni dagli avversari, ma il frigo seppure vuoto continua a pesare sulla sua schiena. Mai decisivo. (59’ Salah 5,5: Accolto come un faraone dopo un mese e mezzo ai box. L’egiziano mostra i soliti spunti, ma ha bisogno di altri minuti per tornare al top)
DZEKO 5: Scivola, inciampa ma l’Olimpico lo rialza e lui si mette a dispensare baci e sponde ai compagni. Quando si ritrova a tu per tu con Chernik però si imbarazza e avrà fatto godere i tanti gufi (anche romanisti) che ne vorrebbero la caduta. Ci riprova due volte ma non trova il varco. Date un gioco al povero Edin.
IAGO FALQUE 6: Prova a strappare la cintura che costringe la Roma in un gioco stitico. Ci riesce nel secondo tempo ridando fiato alla manovra offensiva, ma la cinghia è sin troppo stretta anche per lui. Comunque reattivo, cattivo. Anche se in sofferenza. (83’ Uçan ng: teniamo il pareggio, col Bate)
GARCIA 4: Dice che con la Roma non ci si annoia mai, ma a fine primo tempo qualcuno avrà cambiato canale. Senza spartito, anarchica, lasciata al caso contro un Bate decisamente inferiore. Meglio nella ripresa quando però la Roma rischia pure di andare sotto e sta con un orecchio alla radiolina. Ha vinto due gare di Champions in due anni, col Bate ha collezionato 1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte. Vorrebbe rischiare Gervinho, ma l’ivoriano si dimostra più saggio e alza bandiera bianca.
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