Smielato per 95 minuti, poi diventa cinico e spietato. Lavora di tecnica e sacrificio, ma sul tap in dopo il palo di Pellegrini è tutto l’opposto di quello che Mourinho vorrebbe da un attaccante. Anzi di tutto quello che qualunque allenatore vorrebbe da un attaccante. Prova a farsi perdonare qualche secondo dopo con un magia riuscita solo a metà ma nella ripresa ci ricasca e si divora un gol di testa con un botta di bontà ingiustificata. Prosegue negli errori fino al minuto 99’, quando prende il pallone per un rigore pesantissimo. Lo calcia perfettamente.
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