Nulla da rimproverargli dietro, anzi riesce a far sentire la sua voce anche qualche metro avanti. Svetta sulle spalle di Openda e Grbic e prova a scuotere i compagni dal torpore che attanaglia tutto l’Olimpico. Non ci riesce. Almeno evita il raddoppio un paio di volte. E non è mica poco di questi tempi.
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